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MaratonaMentana, Chicco lo Zatopek della notizia che m'inquieta

Perchè impaurisce e affascina il fondo elettorale de direttore del TgLa7

Francesco Specchia
Francesco Specchia

Francesco Specchia, fiorentino di nascita, veronese d'adozione, ha una laurea in legge, una specializzazione in comunicazioni di massa e una antropologia criminale (ma non gli sono servite a nulla); a Libero si occupa prevalentemente di politica, tv e mass media. Si vanta di aver lavorato, tra gli altri, per Indro Montanelli alla Voce e per Albino Longhi all'Arena di Verona. Collabora con il TgCom e Radio Monte Carlo, ha scritto e condotto programmi televisivi, tra cui i talk show politici "Iceberg", "Alias" con Franco Debenedetti e "Versus", primo esperimento di talk show interattivo con i social network. Vive una perenne e macerante schizofrenia: ha lavorato per la satira e scritto vari saggi tra cui "Diario inedito del Grande Fratello" (Gremese) e "Gli Inaffondabili" (Marsilio), "Giulio Andreotti-Parola di Giulio" (Aliberti), ed è direttore della collana Mediamursia. Tifa Fiorentina, e non è mai riuscito ad entrare in una lobby, che fosse una...

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Mentana versione maratoneta... Foto: Mentana versione maratoneta...
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Quando infuriano le elezioni e i  vecchi topi di redazione, si ancorano alla tivù per non sprofondare tra le proiezioni di voto, di solito, sono due le scuole di pensiero, quasi filosofiche. O si guarda Porta a porta -più istituzionale, la messa- o la MaratonaMentana -più frizzante, la comédie française-. Si decide all'inizio dove piazzare il telecomando. Per evitare che, nel nell'affanno degli aggiornamenti disomogenei degli exit, scappi qualche cazzatella. Certo, poi ci sono la velocità di Sky e i minuetti stilistici di Matrix; ma la nottata si consuma quasi sempre tra Raiuno e La7. Con noi pennaioli che sbricioliamo pizze di seconda mano sulle tastiere dei pc accesi: col chicchiericcio da previsione, le riunioni, gli occhi liquidi del terribile caffè da macchinetta. Io, tra Vespa e Mentana, preferisco Mentana. E questo non solo perchè mi affascina quel suo modo da furetto, nevrotico, di mordicchiare le notizie (La7 ha anticipato tutti nelle proiezioni, a mezzanotte, la Rai mezz'ora dopo. Share 13,25%). Ma anche perchè nutro un interesse scientifico per lo strano fenomeno  che consente a Chicco di entrare in studio alle 23  ed uscirne fresco come una rosa, 12 ore dopo. L'altro giorno ha lasciato la linea ad un'ammirata Myrta Merlino (per lei 12,63%) , alle 11: «Enrico, che ti rimasto di questa lunga notte?»; «ancora qualche chilo», ha risposto il direttore cercando con gli occhi una doccia, per potersi ripresentare in onda al pomeriggio. Nel mezzo s'erano rincorse le immagini di Sardoni e  Celata sui campi di battagli; di Bechis, Cerasa, Polito e gli altri indomiti ospiti avventurarieri nelle analisi sul nulla; di Makkox che passava di lì con le sue vignette. Mentana è lo Zatopek degli allunghi elettorali. Questo suo accanimento verso l'estrema resistenza fisica un po' m'inquieta. A me, dopo il primo paio d'ore di commenti, verrebbe il reflusso gastrico; lui pare che quasi goda sessualmente nel cadenzare la partitura del format. In rete girano i suoi meme: Mentana maratoneta, Mentana nei panni della Gioconda, Mentana come Ragazza dall'orecchino di perla.  Ma c'è di peggio. Il suo editore Urbano Cairo passa tutta la notte a controllare Mentana...

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