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Trump e Kim, ovvero come ti umilio Obama in una mossa

Glauco Maggi
Glauco Maggi

Giornalista a NYC per Libero, autore di Figli&Soldi (2008), Obama Dimezzato (2011), Guadagnare con la crisi (2013), Trump Uno di Noi (2016). Politica ed economia. Autori preferiti: Hayek, M.Friedman, T.Sowell

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La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders, dopo l'annuncio clamoroso del diplomatico sudcoreano Chung Eui-yong a proposito dell'invito a Trump in Nord Corea da parte del dittatore di Pyongyang, ha subito confermato che il presidente “accettera' di incontrarsi con Kim Jong Un in un posto e ad una data da determinare. Nel frattempo, tutte le sanzioni e la massima pressione devono pero' restare intatti”, ha specificato Sanders. Gli sviluppi della breaking news della notte scorsa potrebbero insomma, se positivi, cambiare radicalmente l'annoso scenario di tensioni belliche nella penisola coreana e trasformare in pace vera l'armistizio che, nel 1953, pose soltanto un provvisorio stop alle ostilita' tra Corea del Nord e Stati Uniti. Tecnicamente, le due nazioni sono infatti ancora in guerra e non hanno alcuna relazione diplomatica diretta. I colloqui si terranno entro maggio, e' stato indicativamente concordato, e questa intesa e' la prova che Trump sta colludendo con la Corea del Nord per essere rieletto nel 2020. I Democratici americani sono gia' in allarme e vogliono una seconda indagine, Coreagate oltre a Russiagate, affidata a un altro Procuratore Speciale, purche' sia sempre amico di James Comey. Ok, questa e' una battuta, e se a sinistra non c'e' abbastanza senso dell'umorismo per farci sopra una risata, allora faccio questa considerazione statistica seria: che da quando Franklyn Delano Roosevelt, Democratico, ha battuto i nazisti oltre 70 anni fa, ci vuole sempre un presidente repubblicano per fare la Storia, almeno tutte le volte che ci sono di mezzo i comunisti. Richard Nixon ha scongelato la Cina ancora rossissima dopo Mao. Ronald Reagan ha piegato la Russia sovietica di Gorbaciov vincendo la Guerra Fredda e poi, sotto George Bush padre, e' stato abbattuto il Muro di Berlino. E, oggi, marzo 2018, Donald Trump, il ‘guerrafondaio instabile' nel giudizio dell'elite colta globale, sara' il primo presidente americano di sempre ad andare nella tana della Corea del Nord. E il compito non facilissimo del momento e' portarsi a casa il famoso “bottone nucleare” del Rocket Man. Obama? L'ultimo presidente Democratico ha saputo solo flirtare con Raul Castro senza nulla chiedere e ottenere, sai che sforzo. E quanto alla prima Cuba rivoluzionaria di Fidel i fratelli Kennedy, JFK e Robert, sono ricordati per la gestione vergognosa dello sbarco alla Baia dei Porci, quando voltarono le spalle agli insorti anticomunisti dopo aver promesso di aiutarli. di Glauco Maggi

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