Cerca
Logo
Cerca
+

Un bicchiere di troppo

Il delirio di onnipotenza del sindaco: Formigoni lo faremo dimettere noi

  • a
  • a
  • a

«Formigoni forse si dimetterà e, se non lo farà, lo dimetteremo noi». Come un vinello bastardo, il successo e il potere sembrano avergli dato alla testa. Giuliano Pisapia ha rotto gli argini: dopo qualche mese di non belligeranza con il governatore, con il quale ha stretto il patto di ferro su Expo, il sindaco arancione  ha deciso che anche al Pirellone decide lui. D'altra parte, l'avvocato dei salotti ha più di una carta da giocare per far valere la sua influenza. La prima potrebbe essere Filippo Penati. L'ex presidente della Provincia, oggi consigliere, è anche l'uomo che il centrosinistra avrebbe voluto al governo della Lombardia. Nonchè il protagonista delle inchieste della Procura di Monza sulle mazzette che da anni ingolfano la macchina amministrativa di Sesto San Giovanni. Una bella carta da giocare in caso di nuove elezioni. Se non sui nomi, poi, l'avvocato preferito dai salotti può puntare sui numeri. Il suo partito, Sel, conta ben due consiglieri in Regione, di cui uno eletto con l'Idv e arruolato in corso d'opera dai vendoliani. C'è poi quel fantasmagorico 33%, somma dei voti raccolti da Pd, Idv, Verdi, Pensionati, Socialisti e Sel alle amministrative lombarde nel 2010. Il Pdl, da solo, era arrivato al 31%. Numeri alla mano, insomma, ormai è sicuro: Giuliano ha Formigoni in pugno. Solo il leghista Davide Boni, su Twitter, sembra manifestrare qualche timida perplessità in proposito: "Ma Pisapia cos'ha bevuto".

Dai blog