Cerca
Logo
Cerca
+

Bossi, leader inedito: chiede scusa

Quale altro politico avrebbe sconfessato i figli?

  • a
  • a
  • a

La folla urlante, le teste offerte in pasto, una inevitabile eppure faticosissima successione catalizzata dalle inchieste. Della serata un po' confusa di Bergamo e dell'"orgoglio leghista" resterà tutto questo, ma soprattutto un'altra cosa: un leader politico ha chiesto scusa. In qualche modo schiacciato dai meccanismi del suo stesso partito, Umberto Bossi - pur sostenendo una colorita teoria del complotto smentita da Maroni e Zaia dopo pochi minuti - ha spalmato frasi clamorose dopo aver incolpato un morto (Balocchi) per le presunte colpe di  Belsito: "Ho sbagliato coi figli, li ho rovinati, dovevo mandarli a studiare all'estero". La seduta di autocoscienza collettiva con riflessi da purga pop, oltre a consegnare di fatto a Maroni un movimento in grave difficoltà che resta a rischio scissione, ha regalato uno spettacolo del tutto originale: un uomo che fino a sei mesi faceva il bello e il cattivo tempo in Italia è andato a prendersi i fischi di 5mila persone al solo nominare suo figlio. Si è scusato per i danni fatti da quanto portano il suo cognome. Messinscena? Può anche darsi, ma quanti l'avrebbero fatto? Di qui a capire cosa la Lega farà di un partito "ripulito" (alleanze, obiettivi, programmi), per ora ce ne corre.

Dai blog