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D'Alema dalla barca alla vigna: a petto nudo nel suo podere in Umbria

Il Baffino nel 2011 ha venduto Icarus II per comprarsi una tenuta di 12 ettari tra Narni e Orticoli. Un buen retiro tra terra e comodità

Giulio Bucchi
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Lo skipper che cazzava la randa oggi è un contadino che zappa la terra. Parabola di Massimo D'Alema, l'ex (o eterno?) leader Maximo della sinistra italiana paparazzato dal settimanale Chi a petto nudo impegnato nel suo podere in Umbria. Podere che il Baffino ha chiamato proustianamente La Madeleine e che, guarda caso, ha acquistato con i soldi della vendita della sua barca a vela Ikarus II, nel 2011, ceduta "causa crisi". In attesa di capire cosa ne sarà di Letta e di Renzi, D'Alema raccoglie i frutti de suo sudore tra Narni e Orticoli, su 12 ettari di vigne e ulivi. Un buen retiro agreste ma non senza comodità, come la casa padronale e la dépendance per gli ospiti. Il futuro passa anche per il Cabernet Franc che l'ex premier produrrà in 3mila bottiglie. Arriveranno poi, spiega Chi, anche il Narnot, bordolese, e il brut Nerose, bollicina a base di Pinot Nero. A curarne la produzione anche un consulente d'oro: è Riccardo Cotarella, già collaboratore nelle vigne di Silvio Berlusconi e George Clooney.

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