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Effetto Weinstein, molestie sessuali anche all'Europarlamento: le due ministre che accusano i colleghi

Giulio Bucchi
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Uno scandalo Weinstein anche al Parlamento europeo. Ministre molestate, assistenti parlamentari abusate, richieste sessuali e ricatti, il siluro a Strasburgo parte dalla Svezia. Ad accusare i colleghi di comportamento inopportuno sono due pezzi grossi del governo di Stoccolma, la ministra degli Esteri Margot Wallstrom e quella delle Pari opportunità Asa Regnér, entrambe "palpeggiate" e importunate da colleghi ministri di paesi membri dell'Unione europea. Situazione grave e imbarazzante, tanto che il Parlamento europeo discuterà e voterà mercoledì una risoluzione sugli abusi sessuali nelle istituzioni comunitarie. "Ci sono relazioni di molestie anche all'interno del Parlamento Ue - ha denunciato la capogruppo dei Verdi, Ska Keller - ma non basta parlarne, dobbiamo mettere per iscritto cosa vogliamo fare come Ue". "Allora ero giovane - ha rivelato la Regnér al quotidiano popolare Expressen -, partecipai a un vertice europeo. Dopo la riunione, un collega d'alto rango di un altro Paese mi invitò a uscire, ad andare insieme in un locale a bere un drink. Mi aveva detto che le mie idee e posizioni lo interessavano, e che intendeva ascoltarmi per apprendere di più. Allora ero giovane, ambiziosa e forse ingenua, accettai l'invito. Ma poi la situazione prese ben altra piega rispetto a quello che potevo immaginarmi. Oggi, passati i cinquant'anni, e sull'onda dei molti scandali di questo genere a Hollywood e della denuncia della collega ministra degli Esteri Wallström, mi sono decisa a parlare". "All'improvviso mi accorsi che ci trovavamo in un locale buio - ha continuato la ministra -, e da un momento all'altro lui cominciò a palpeggiarmi, sentii inorridita le sue mani ovunque, in ogni angolo del mio corpo. Ero inorridita, mi sentii paralizzata dal disgusto e dall'ira. Di colpo mi fu chiaro che quel collega cercava ben altro che uno scambio di idee. Oggi mi chiedo quante altre donne in politica abbiano dovuto subire simili attacchi. Non posso escludere che in altri casi i politici usi a invitare in angoli bui di locali le colleghe siano riusciti in un modo o nell'altro ad andare oltre". Anche la Wallström aveva riferito di "molestie politiche da me subite da un collega europeo del massimo livello", avvenute nel 2014 durante una cena di lavoro durante un vertice europeo. "Improvvisamente mi sono accorta che quella persona stava palpeggiando le mie cosce e le mie gambe, era violenza sessuale al massimo livello politico".

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