Cerca
Logo
Cerca
+

Enrico Mentana, la vendetta del nemico: "Come sono stato trattato per colpa sua"

Alessandra Menzani
  • a
  • a
  • a

Antonello Piroso fa rima con "livoroso". E in effetti le sue parole ne sono una conferma. L'ex direttore del TgLa7, fatto fuori quando arrivò Enrico Mentana a ricoprire quel ruolo, dopo anni torna sull'annosa questione. L'occasione è il post di Mentana scritto sul tema della cancellazione da parte della rete di Urbano Cairo della Gabbia di Gianluigi Paragone. "La7 è come una strada di artigiani, in cui ognuno ha la sua bottega, coi suoi talenti e i suoi difetti: insomma con le sane differenze che rendono varia un'offerta", ha scritto Mentana. "Capita che arrivi qualcuno da fuori ad aprire il suo spazio, ed è sempre ben accetto. Capita che qualcuno scelga di andare altrove, ed è il mercato. Ma dalla strada delle botteghe della 7 non si sfratta nessuno, né lo si lascia nella bottega chiusa. Magari si cambia un'insegna, si mette in mostra un lavoro nuovo, ma niente epurazioni. Paragone chiaro?". Parole che hanno scatenato la rabbia di Piroso. Oggi in forze a Radio 2, scrive a Dagospia una risposta al rivale. "La simpatica presa per i fondelli che il direttore di cui sopra mi ha riservato è proprio a causa di questo passaggio. Perché a La7 forse oggi non si sfratta e non si chiudono botteghe, ma nel mio caso c'è stato almeno un esproprio proletario, per dirla con il vetusto linguaggio degli anni Settanta (che Mentana ricorderà, perché in quegli anni era dirigente della Federazione dei giovani socialisti, con segretario del Psi Bettino Craxi)".   Antonello sostiene che con l'arrivo di Mentana al TgLa7 come direttore, nel luglio del 2010, a lui sono capitati solo brutti episodi: "Mi viene sottratto Omnibus, programma da me ideato e condotto (peraltro ancora oggi in palinsesto); mi viene chiuso il programma di prima serata Niente di personale (di certo né per gli ascolti né per i costi, era prodotto internamente a meno di 100 mila euro a puntata; contemporaneamente veniva acquistato "chiavi in mano" il programma Barbareschi Shock, che costava cinque volte tanto e faceva la metà della metà degli ascolti); viene massacrato da continui spostamenti d'orario, ultima collocazione: le 2 del mattino, il programma AhiPiroso (..)". Ed ecco l'accusa a Mentana: "C'era un certo qual accanimento terapeutico, confermatomi da tre persone che a La7 hanno lavorato (o lavorano ancora?) in posizioni cosiddette apicali". Comunque Piroso tiene a precisare che non gli piace fare l'epurato e che non si piange addosso da quando aveva dieci anni.   Piroso dice poi che "Mentana è sempre cortese nei miei confronti". E racconta un aneddoto: "L'ultima volta che mi ha incontrato, pochi mesi fa da Madeleine (locale a metà strada tra la redazione de La7 e gli studi di Radio Rai di via Asiago, l'altra sera erano allo stesso tavolo Alessandra Sardoni e Milena Gabanelli, per dire) mi ha chiesto se avrei accettato di tornare a La7 perché in tal caso si sarebbe attivato". 

Dai blog