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Lara Comi, il dramma dietro questa foto: nascosto c'è lo stalker: politico di sinistra, cos'aveva in tasca

Giulio Bucchi
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L'ha tenuta nel mirino per un anno. Lara Comi era seguita passo passo, perseguitata. E venerdì pomeriggio il suo stalker avrebbe potuto "farla finita". È agghiacciante la ricostruzione dei movimenti di Giovanni Bernardini, imprenditore veneto attivo nelle energie rinnovabili arrestato mentre era in agguato allo stadio di Lecco, dove la Nazionale delle parlamentari di cui l'eurodeputata di Forza Italia fa parte stava giocando una partita benefica. Bernardini era partito la mattina da Jesolo, dopo migliaia di sms e telefonate alla Comi, per dimostrarle il suo "amore" non ricambiato. Come riferisce il Corriere della Sera, indossava jeans e t-shirt verde  in tasca aveva un anello con brillante. Si è piazzato a bordo campo, vicino alla rete che separa gli spalti dal campo. Voleva dare l'anello alla Comi, ma secondo la Digos che ne seguiva i passi da tempo (era stato anche emesso dal Tribunale di Busto Arsizio un divieto di avvicinamento di mezzo chilometro, eluso) avrebbe potuto in caso di rifiuto arrivare a gesti estremi, brutali. L'hanno bloccato appena prima, portato in Questura e ora andrà a processo. Bernardini non è uno qualunque: impegnato in politica, è stato candidato alle comunali a Jesolo con Sel e Italia dei Valori el 2012 (fallimento totale). Una parentesi, perché la sua unica ossessione era la Comi, con cui anche dopo l'arresto era infuriato perché "si ostina a non capire" il suo amore malato, la sua follia. 

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