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Mara Carfagna e le donne in politica, l'incontro con le rappresentanti di Giordania e Marocco

Giulio Bucchi
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Su alcuni temi pure la tanto vituperata Italia ha qualcosa da insegnare. È il caso della partecipazione femminile in politica e nella società, che, qui da noi, aumenta di anno in anno e di legislatura in legislatura. Il 34,6% dei deputati e il 34,8 dei senatori in carica sono donne: erano il 30,7% a Montecitorio e il 28,4 a Palazzo Madama cinque anni fa. Figurarsi se a venire in missione per "scambiarsi e conoscere le buone pratiche italiane" sono delle rappresentanti (donne) e dei rappresentanti (uomini) della Giordania e del Marocco. Nel primo Paese, dove regna la regina Rania, considerata una icona e molto impegnata nelle battaglie per il contrasto all'islam radicale, le donne si sono viste riconosciuto il diritto di voto molto recentemente, dopo un percorso piuttosto complicato. Il diritto è stato sancito soltanto nel 1974, ma la prima volta che si sono potute recare alle urne è stato nel 1984. Il Marocco, invece, ha modificato la Costituzione nel 2011, in seguito alle proteste della Primavera araba, e solo negli ultimi anni ha adottato una serie di misure per migliorare la condizione delle donne. Una delegazione di parlamentari dei due Paesi guidata da Suleiman Haweelh Eid Alzaben, Vice Presidente della Camera dei Rappresentanti della Giordania e da Fatima Barkan, Direttrice generale del Ministero della famiglia del Marocco, ha incontrato questa mattina la Vice Presidente della Camera Mara Carfagna. L'esponente forzista ha riconosciuto i “decisivi passi avanti sulla strada della parità fra uomo e donna anche nella rappresentanza politica e nelle istituzioni” dai due Paesi e ha condiviso con le sue ospiti i buoni risultati ottenuti attraverso la legge sulla doppia preferenza di genere nelle elezioni amministrative e l'efficacia della legge che ha introdotto in Italia il reato di stalking. “Le donne hanno il dovere di fare rete non solo nei loro Paesi ma anche a livello internazionale”, ha concluso la Carfagna. All'incontro, a Montecitorio, hanno partecipato Reem Oklah Nawash Abu Dalbouh, Presidente della Commissione parlamentare per le donne e la famiglia di Giordania di cui fa parte anche Rasmieh Ali Awad Al-Ka'Abneh, e le due deputate marocchine Hakima Bel Kassaoui e Jillali El Malki.

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