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Terremoto, le facce dei dispersi nell'hotel Rigopiano

Giovanni Ruggiero
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Sotto le macerie dell'Hotel Rigopiano a Farindola, travolto ieri da una slavina, ci sarebbero almeno 24 persone. Finora i soccorritori sono riusciti a salvarne solo due, scampati alla tragedia perché si trovavano fuori dalla struttura. Per gli altri le speranze di ritrovarli ancora in vita dopo diverse ore passate sotto metri e metri di neve si fanno sempre più basse. Sotto le macerie ci sarebbe per esempio Marco Vagnarelli, disperso con la fidanzata Paola Tomassini. A sentirlo per ultimo è stato il fratello che con lui ha scambiato alcuni messaggi su Whatsapp: "Mi ha scritto che stavano per ripartire - ha raccontato all'Ansa - aspettando che fosse liberata la strada". Originari di Castignano, nella provincia di Ascoli Piceno, i due si erano concessi un weekend di vacanza alle pendici del Gran Sasso: "Dovevano andar via al mattino, ma a causa del maltempo che bloccava la strada sono dovuti rimanere, fermandosi anche a pranzo. Si era impaurito per la scossa di terremoto, ma non per il maltempo". L'ultimo messaggio Marco lo ha mandato al nipote per avvertirlo che non riusciva ancora a partire e sarebbe rientrato in hotel. Da quel momento, il silenzio. Mancano notizie anche di Emanuele Bonifazi di Pioraco, in provincia di Macerata, che da quattro anni lavorava in quell'hotel. Il 25enne molto noto nel suo paese, suo padre è anche coordinatore locale della Protezione civile. Sotto le macerie ci sarebbe anche Alessandro Riccetti, ternano di 32 anni che avrebbe sentito sua madre per l'ultima volta ieri alle 16. Fra tre giorni avrebbe compiuto 33 anni, da oltre un anno era l'addetto alla reception dell'albergo. Nel registro delle presenze della struttura risulterebbero anche Luciano Caporale, 54 anni, e sua moglie Silvana Angelucci, 46 anni, entrambi parrucchieri. Sono arrivati nell'albergo la scorsa domenica e sarebbero dovuti ripartire martedì sera. Il maltempo li ha convinti a rinviare la partenza a mercoledì. Ancora disperso anche l'agente di polizia Domenico Di Michelangelo, 41 anni, originario di Chieti e in servizio a Osimo. L'agente era in vacanza nell'hotel con sua moglie Marina Serraiocco, 37 anni, di Popoli, e con il loro bambino di sette anni.

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