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Weinstein, parla l'autista: "Donne molestate, cosa dicevano durante gli amplessi"

Alessandra Menzani
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Sul caso di Harvey Weinstein  e le sue molestie alle donne, adesso interviene il suo autista di fiducia, Mikael Chemloul. L'uomo, 56 anni, che accompagnava il boss di Hollywood in Costa Azzurra dal 2008 al 2013, racconta che portava le sue prede nei sedili posteriori della sua auto. Chemloul dice che in Riviera Weinstein era conosciuto con il soprannome  “Le porc” (il maiale). Nel cruscotto teneva una scorta di preservativi e Viagra. Per lui l'occasione d'oro per rimorchiare era il Festival del Cinema di Cannes. "Era tremendo lavorare per lui", dice l'autista al Sun, in un articolo rilanciato da Dagospia, "lo chiamavano il porco per via della stazza e perché sudava tanto. A Cannes, sapevamo tutti cosa aspettarci da lui. Alla festa sullo yacht di un miliardario, prese una ragazza tra i 25 e i 30 anni, che aveva bevuto qualche drink di troppo. La moglie Georgina Chapman, incinta, era rimasta all'Hotel du Cap-Eden-Roc. Rimasi scioccato quando sentii la ragazza che chiedeva a Weinstein di non farle male. Mi voltai e la vidi con la testa piegata sul suo pube, mentre lui le tirava i capelli". Una sera la moglie Giorgina, incinta, era rimasta in stanza perché si sentiva stanca. "Mi chiamò verso le 4.30 e mi domandò dove fosse Harvey", dice l'autista, "dovetti mentire e dirle che stava ad una riunione. Quando lui rispuntò, sudato come un maiale e con la camicia di fuori, mi chiese quale versione avessi dato a sua moglie. Ad essere onesti, mi disgustò".   L'autista ricorda di come Harvey si imbottisse di zuccheri prima di andare alle orge. "Lui tremava in presenza delle donne, quasi avesse un orgasmo", continua Chemloul, "un giorno senza sesso per Harvey è come un giorno d'estate senza sole. Il cruscotto conteneva sempre condom, Viagra e altre medicine. Una sera l'ho portato a tre diverse cene, e poi in alcune ville note per ospitare orge, con la polizia fuori a proteggere gli ospiti".  Un giorno Weinstein picchio l'autista perché non era riuscito a trovargli l'indirizzo di due ragazze che voleva rimorchiare. "Harvey diventò una furia, mi colpì mentre guidavo e con un pugno ruppe i miei occhiali da sole da 1800 euro". Weinstein farneticò: "La mafia ti troverà e ti metterà in un bagagliaio. Sparirai e nessuno saprà cosa ti è successo". Conclude Mickael: "Mi spiace soprattutto per la povera Georgina. L'ho portata in giro parecchie volte ed era molto dolce. Credo fosse imbarazzata per il modo in cui il marito maltrattava me e il resto dello staff. Per fortuna non lo rivedrò più»"

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