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Sondaggio, Mentana "incorona" Berlusconi: il botto della prima settimana di campagna elettorale

Matteo Legnani
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prima settimana di campagna elettorale e primi terremoti nel consueto sondaggio del lunedì sera presentato da Enrico Mentana al tg di La7. I dati raccolti da Emg mostrano in modo inequivocabile che l'effetto-Berlusconi è iniziato, in seguito alla presenza tambureggiante del leader di Forza Italia in televisione: in soli sette giorni gli azzurri sono passati dal 14,8 al 15,7% delle preferenze, con un balzo dello 0.9%; la Lega ha preso due decimi di punto salendo dal 13,6 al 13,8% e con Fratelli d'Italia stabile al 5,5% e l'Udc salito dal 2,2 al 2,6%, il centrodestra s'è avvantaggiato dal 36,1 al 37,6% delle preferenze, guadagnando un punto e mezzo. Leggi anche: Bruno Vespa: "Vi dico quale è la vera scommessa di Silvio Berlusconi" Tanto prende il centrodestra, tanto perde (o quasi) il Movimento 5 Stelle, che lascia sul terreno l'1,4%. Una flessione nettissima che Fabrizio Masia di Emg spiega con le difficoltà amministrative dei grillini nei comuni (Roma in primis) dove comandano, e con la campagna di discredito sulla competenza dei politici pentastellati lanciata all'unisono nella scorsa settimana tanto dal centrodestra che dal centrosinistra, "che può aver spinto una parte dell'elettorato meno giovane a votare per forze politiche tradizionale. Poi c'è il partito di Grasso, che deve aver eroso qualcosa del consenso proveniente ai 5 Stelle dalle fasce più giovani degli elettori". Liberi e uguali si "apprezza" di quasi mezzo punto percentuale, salendo dal 5,6 al 6%. Praticamente invariato, invece, il consenso del fronte di centrosinistra, dove il solo Pd lascia sul terreno uno 0,3%, scendendo dal 24,1 al 23,8% dei voti.

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