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Latte di soia & Co, i dieci cibi sani che fanno malissimo

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Eliana Giusto
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Ogni giorno si sente parlare di un cibo da non mangiare o di un altro che va invece riabilitato. Ma i nutrizionisti cosa davvero non mangerebbero mai? Ecco un elenco riportato dal Daily Mail. Cavolo crudo - Dalle insalate ai concentrati non andrebbe mangiato troppo frequentemente così come broccoli, cavoletti di Bruxelles e cavolfiori, perché sono tutti goitrogeni, antinutrienti che inibiscono la funzione della tiroide e quindi contribuiscono ai problemi di peso. Effetto che si può disattivare mangiandoli cotti. Pomodori confezionati - Mai in scatola, lattina o plastica perché l'acidità può corrodere il metallo per esempio. Meglio comprarli freschi o nel vetro. Latte di soia - Non è così salutare come vogliono farci credere. E' altamente lavorato prima di finire in forma di yogurt o latte, inoltre la soia contiene tripsina, che può inibire la digestione di proteine e la funzione pancreatica, e acido fitico, che inibisce l'assorbimento di minerali quali zinco, ferro, calcio e magnesio. Riso - Meglio mangiarne poco perché contiene arsenico. Quello scuro ne ha più di quello bianco, il basmati ne ha meno di tutti. I cracker al riso sono i più pericolosi, insieme al latte di riso. Per ridurre i rischi, cuocerlo in abbondante acqua. Formaggio pastorizzato - Trattato con il calore perde i benefici probiotici. Si consigliano pecorino e parmigiano. Va evitato lo yogurt probiotico, perché i batteri, importanti per il nostro sistema immunitario, vengono impacchettati con lo zucchero. Cibi senza glutine - Il problema non è l'assenza di glutine ma il modo in cui viene cambiata la composizione del grano. Meglio il kamut. Popcorn al microonde - Vengono messi in contenitori PFC tossici e cancerogeni. Meglio mettere i chicchi con un po' di olio in una pentola e farli scoppiare sotto al coperchio. Olio vegetale - Di girasole, soia, canola, colza, contengono acidi grassi di omega 6 salutari solo in piccole dosi. Se superate, l'olio si converte in sostanza dannosa. Meglio l'olio di oliva. Prodotti decaffeinati - Subiscono un processo che usa solventi chimici. Se dovete evitare la caffeina, optate per tè o erbe con cui fare tisane.

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