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La dieta contro la depressione esiste davvero. Cosa dovete mangiare per sentirvi felici / Guarda

Eliana Giusto
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Frutta e verdura, oltre che fare bene alla salute rendono felici. E' quanto emerge da uno studio condotto da scienziati australiani e neozelandesi: modificare la dieta ai pazienti depressi dà dei benefici già in poche settimane (visto che lo studio è durato tre mesi).  I 67 pazienti, riporta Repubblica, sono stati divisi in due gruppi: a un gruppo oltre ai farmaci sono stati aggiunti dei cambiamenti nella dieta, quindi alla terapia con psicofarmaci è stato affiancato il modello definito ModiMed-Diet, ovvero la dieta mediterranea modificata. Si trattava di cereali integrali, verdura e frutta, legumi, prodotti caseari magri e senza zucchero, noci, pesce, carne rossa magra, pollo, uova e olio d' oliva. Contemporaneamente veniva proposta una riduzione di dolci, cereali raffinati, prodotti fritti, junk food, bevande dolci e carni processate. In questo gruppo il 32% ha mostrato una remissione dei sintomi, contro solo l'8% del gruppo di controllo. Insomma, un regime alimentare equilibrato come quello mediterraneo non solo previene malattie cardiovascolari e diabete ma che le patologie neurologiche. "La curcumina per esempio - spiega Eugenio Luigi Iorio specialista in stress ossidativo e biochimica degli alimenti a Repubblica - è in grado di spegnere l' infiammazione del sistema nervoso e attivare la sintesi di sostanze chimiche protettive, come gli antiossidanti, nonché di modificare il microbiota intestinale e persino di chelare i metalli pesanti, come piombo o mercurio, che sono cofattori di alcune malattie neurodegenerative. E come la curcumina anche resveratrolo e quercitina, e tutti i polifenoli di frutta e verdura, sono molecole segnale in grado di dialogare direttamente con il nostro Dna consentendo alle nostre cellule di adattarsi all'ambiente. Gli omega 3 di pesce azzurro, alghe e frutta secca, hanno invece un ruolo diretto: entrano nella struttura delle membrane cellulari, soprattutto dei neuroni, e ne regolano la fluidità e anche le funzioni". Non a caso le popolazioni più longeve, tra questi gli anziani di Okinawa o sardi, seguono una dieta con poche calorie ma ad alta densità nutrizionale.

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