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Olga Korbut, il dramma della leggenda della ginnastica: povera, costretta a vendere le medaglie olimpiche

Giulio Bucchi
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La leggenda della ginnastica artistica e delle Olimpiadi in rovina. Olga Korbut, 61 anni, è stata costretta a mettere all'asta presso Heritage Auctions le medaglie vinte in una carriera inimitabile. Il lotto, comprendente 32 cimeli dell'Unione Sovietica, vale 230mila dollari. La Korbut, scrivono i giornali russi, è "in bolletta", lei via Twitter ribatte sdegnata: "Non è vero", ma intanto come ricorda il Corriere della Sera il suo "tesoro" è all'incanto. Un'altra pagina buia in una vicenda umana che al di là delle glorie sportive ha registrato pagine drammatiche. La tre volte medaglia d'oro di Monaco 1972, a 15 anni, in quella che viene ritenuta la più grande prestazione di una ginnasta nella storia, ha dovuto infatti subire la violenza sessuale da parte del suo allenatore Renald Knish, che la "scoprì" a soli 9 anni: "Quello che Knish considerava il mio ciclo di preparazione per i Giochi si concluse quando lui si presentò nella mia camera con una bottiglia di cognac. Mi obbligò a berne diversi bicchieri. Poi successe qualcosa che fa parte dei miei ricordi peggiori...". Negli anni 90 scappò negli Usa, dove vive attualmente tra ribalta social, stenti e guai con la giustizia per accuse di furto.

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