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Cristina D'Avena ricorda l'ultimo incontro con Cino Tortorella: "A Natale non era in gran forma, era molto magro. Lo porterò nel cuore"

Michela Sudati
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"Sono sconvolta, senza parole". È in questo modo che Cristina D'Avena, intervistata dal Corriere, ricorda il suo grande amico Cino Tortorella, il celebre Mago Zurlì dello Zecchino d'Oro scomparso ieri, a quasi 90 anni. Il loro è sempre stato un legame molto forte, sin da quando lei si è presentata sul piccolo palco di Bologna all'età di tre anni per cantare Il valzer del moscerino: "Mi ha tenuta a battesimo. Ricordo una scena allo Zecchino, dovevo entrare in studio in groppa a un cavallone... d'altronde io ero così piccola che mi sembrava ancora più grande. È stato proprio lui ad aiutarmi a scendere, poi ha chiesto il mio nome". E da quel preciso momento è iniziata un'amicizia che ha portato i due a condurre insieme più volte il programma per bambini e a frequentarsi anche a telecamere spente.  La cantante ha ricordato l'ultimo incontro con Cino, a Natale, quando con dispiacere lo aveva visto strano e non in ottima forma: "Ho notato che era molto magro. Magrissimo". Ma lui, forse per non farla preoccupare troppo, aveva risposto: "Sto bene, sono solo un po' stanco". L''abbraccio fortissimo prima di salutarsi e poi quella frase: "Tanto ci vediamo presto"... Purtroppo non andrà così, ma Cristina manterrà sempre vivo il suo ricordo: "Ora mi porterò nel cuore il nostro ultimo abbraccio. Mi ha stretto fortissimo. È stato molto bello".

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