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"Devono tutti vergognarsi": Myrta Merlino e Laura Boldrini, la gogna in diretta a "L'aria che tira"

Giulio Bucchi
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Lunedì mattina Myrta Merlino torna su La7 con L'aria che tira e per l'occasione lancerà una campagna stile Laura Boldrini contro i tweet sessisti che riceve ogni giorno. "Rintracciare gli anonimi dei social è praticamente impossibile, non ho mai presentato denunce, assuefatta all'idea che non ci potevo far niente - ha spiegato la conduttrice al Corriere della Sera -. Poi, quest' estate, guardavo mia figlia Caterina, 16 anni, controllare like e faccine e mi sono accorta di essere terrorizzata: io, se ricevo un insulto, spengo e non ci penso più, ma una sedicenne no, ne soffre. Buona parte del riconoscimento della sua identità passa dai social". Da qui è nata la nuova campagna tv, "Odio l'odio". "La presidente della Camera Boldrini mi ha promesso il suo sostegno e sarà nella prima puntata, l'11 settembre. L'odio fa male a chi lo prova e a chi lo riceve. Ed è contagioso. Gli odiatori vanno stanati, segnalati, puniti". Accanto alla Merlino nella sua lotta ci sarà anche Enrico Mentana, "il primo a dire che tutti devono essere rintracciabili facilmente, anche se nascosti da un nickname. Io ho querele da persone che si sono ritenute offese da cose che ho detto, ci metto la faccia e pago dazio. Nell'era Gutenberg abbiamo imparato che non tutto si può dire in pubblico, l'era Zuckerberg deve offrire la stessa lezione di civiltà". Pronta, dunque, la gogna per gli incivili e i mazzolatori del web: "Ogni giorno, darò una grafica con i peggiori post. Che siano persone comuni, anonimi, politici, devono tutti vergognarsi. E manderemo i nostri redattori a cercarli".

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