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Carlo Cracco riapre Hell's Kitchen: "Gli aspiranti chef? Li faccio piangere"

Alessandra Menzani
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"Un format bello, breve, intenso. Per me Hell's Kitchen è Gordon Ramsey. E' un onore raccogliere il suo testimone". Chef Carlo Cracco, abbandonati i panni di giudice di MasterChef, torna a ricoprire il ruolo di capo brigata - e dunque è protagonista assoluto - nello show culinario più longevo della televisione,  Hell's Kitchen, in onda da martedì 3 ottobre su Sky Uno, alle 21.15.  Con la sua consueta "umanità" e diplomazia, Cracco si misurerà con giovani cuochi dai 20 ai 40 anni, divisi in due squadre. "Questi ragazzi subiscono tutte le angherie del sottoscritto", anticipa il maestro, perché "non è che tutti possono diventare chef". Per la prima volta nella storia del format il giudice super partes Cracco, in ogni puntata, si metterà a cucinare. Lui in persona. Si cimenterà ai fornelli nella ricetta protagonista della sfida finale ambientata nella “stanza del duello”. I due peggiori concorrenti della puntata, per restare in gara, dovranno avere meglio nella sfida di cucina, e "chi non riesce a riprodurre un piatto è condannato ad uscire". Come molti sanno, spesso Cracco non sa contenersi. E' la sua cifra, lo amano per questo. Per esempio, come si vede nelle clip, riferendosi alle uova, si è lasciato scappare un "sono le uniche cose buone che escono dal c..o" decisamente poco elegante, ma a lui si perdona tutto. Nello show, prodotto da Dry Media, sono in gara 14 cuochi professionisti,  7 uomini e 7 donne, divisi nelle squadre blu e rossa, che saranno chiamati nella prima puntata a sottoscrivere un “patto con il diavolo” di fronte allo chef Cracco. Ogni puntata inizierà con una prova a squadre, a cui seguirà una prova individuale e un solo servizio per serata.  Il vincitore, colui che riesce a eliminare tutti gli altri concorrenti dal programma, si aggiudicherà il titolo di Executive Chef di uno dei ristoranti del JW Marriott Venice Resort Spa presso l'Isola delle Rose a Venezia.  di Alessandra Menzani

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