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Claudia Gerini, come picchia: non solo sexy, cintura nera di arti marziali

Giulio Bucchi
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C'è chi si piange addosso, chi va in tv e denuncia abusi dopo vent'anni, chi guarda avanti e si allena, come Claudia Gerini. La bionda attrice romana è simpatica e socievole, ironica al punto giusto (la famosa Jessica che ha fatto storia con il suo famolo strano in Viaggi di nozze con Carlo Verdone), ma è anche cintura nera di arti marziali, quindi non proprio una che sta ferma se si sente minacciata. Quindi, uomini, occhio, che lei può stendervi. Claudia, come nasce la sua passione per le arti marziali?  "Frequentavo a Roma una palestra dove ho conosciuto Vito Toraldo, 8 volte campione d'Italia e più volte medagliato a livello europeo e mondiale, con lui ho appreso alcune tecniche di difesa e poi il taekwondo, così mi sono appassionata al mondo delle arti marziali".  Ogni quanto si allena?  "Cerco di allenarmi in modo costante, almeno due volte a settimana, presso la palestra Star Fit, insieme a Vito... oggi come ad allora".  È vero che anche la sua prima figlia ha cominciato a seguire corsi di difesa personale?  "Sì, ha cominciato un mese fa un corso di taekwondo: credo sia uno sport importante sia per il fisico che per la mente, formativo per una ragazza di tredici anni".  Per lei è un momento molto fortunato: su Netflix sta andando bene la fiction Suburra (dove lei fa interpreta una donna di potere che non ha paura di nessuno). Poi c'è il film Nove lune e mezza e in sala anche Ammore e malavita. In più la palestra con Vito Toraldo, l'impegno come mamma e come sportiva. Altri progetti a breve scadenza?  "Uscirà a febbraio un film per la regia di Gabriele Muccino che ho appena finito di girare ad Ischia, Isola stupenda, mi fa piacere sottolinearlo! In programma la seconda serie di Suburra e dei progetti internazionali rispetto i quali, però, non posso ancora anticipare nulla!".  Suburra prende spunto dal degrado di Roma, dalle ultime tristi vicende che riguardano la Capitale. Cosa servirebbe alla città per risollevarsi?  "Servirebbe un po' più di senso civico da parte di tante persone che governano e non solo". di Brunella Bolloli

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