Casellati, baci e abbracci alle forziste. Poi arriva Berlusconi: cala il gelo
L'editoriale
Sono passati dieci anni da quando Libero pubblicò in prima pagina la foto della testa mozzata di Nick Berg. Il giovane americano era stato rapito in Iraq da un gruppo qaedista e la sua morte fu registrata con una telecamera, poi il video fu fatto arrivare a una tv araba. Molti giornali scelsero di non pubblicare l’immagine del terrorista che teneva in mano il capo sanguinante del ventiseienne. Troppo orrore, troppo raccapriccio: c’era il rischio di turbare i lettori. (...)
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Commenti all'articolo
capitanuncino
30 Agosto 2014 - 06:06
Certo che dopo 40 anni che calpesto la terre più lerce del mondo,come non farei a conoscere questa civiltà?Tra tagli della mano,teste mozzate,lapidazioni,fustigazioni,impiccagioni credo di averne visto di tutti i colori.E di questa civiltà caro direttore lo dico fuori dai denti NE HO LE PALLE PIENE.
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goffardi
29 Agosto 2014 - 22:10
bravo direttore, c'è da chiedersi perchè tutti abbiano ritenuto giusto diffondere le immagini di quello che l' Armata Russa ha trovato ad Auschwitz al loro arrivo... quelle sequenze fanno ancora venire la pelle d'oca 70 anni dopo.. ma invece si vuole "oscurare" quanto questi fanatici che sono in mezzo a noi, stanno facendo o stanno per compiere.... perchè questa disparità di vedute ?
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campobellosrl
29 Agosto 2014 - 20:08
A quando Berlusconi si farà fotografare con la capoccia del Belpietro in mano?
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