Toronto, furgone sui passanti fa morti e feriti: il momento dell'arresto del conducente
L'editoriale
Ciò che temevamo si è verificato. Dopo aver portato avanti la più colossale operazione di voto di scambio (80 euro netti al mese in cambio di una crocetta sul simbolo del Pd), il governo sta per varare la seconda parte del programma di acquisizione dei consensi, una manovra clientelare che avrebbe fatto impallidire anche il vecchio Achille Lauro. Il piano è stato pomposamente chiamato Sblocca scuola, ma in realtà, più che disincagliare le nostre malmesse aule riservate all’istruzione, l’intervento patrocinato da Matteo Renzi contribuirà ad ingolfarle di 200 mila nuovi insegnanti, di gran parte dei quali non si sentiva la mancanza. (...)
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Commenti all'articolo
Royfree
04 Settembre 2014 - 20:08
Sarà inevitabile. Per mandare avanti la PA quante persone servono? Poi se ne calcolano un 20% in più per ridondare il sistema e alla fine si licenzia chi non serve. Ad occhio i licenziabili superano il milione. Per quelli disgustati dal mio ragionamento andassero a vedere nel privato quanti ne sono stati licenziati e si zittissero.
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rocc
04 Settembre 2014 - 12:12
Renzi si compra 200 mila voti, d'accordo, ma dovrebbe perdere i più numerosi voti degli statali che non vedranno nessun aumento di stipendio... ma in realtà questi ultimi continueranno a votare Renzi, e i 200 mila invece pure... ma il pd vuole arrivare al 50-60%? mi sa di si
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8lukaspar
04 Settembre 2014 - 10:10
Che ci vuole ancora per capire : "Si cambia tutto per non cambiare nulla, in pratica..." il guaio è che alla fine a pagare saranno ancora i malcapitati italici cittadini!
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