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Mafia: Alice Grassi, a Palermo 80% negozi paga pizzo, esempio papà ancora attuale (3)

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(AdnKronos) - Resta un po' di amarezza, però, per la figura della madre, Pina Maisano Grassi, per anni e fino alla sua morte avvenuta il 7 giugno del 2016 impegnata in prima linea nella lotta al racket con i ragazzi di Addiopizzo. "Era una persona tostissima - dice Alice Grassi -, ma nella fiction non traspare la sua forza. Al contrario assume un ruolo secondario, ma capisco che il suo personaggio serve a far emergere la figura di mio padre. La storia raccontata è fedele alla realtà, anche se concentra in un anno eventi che noi abbiamo vissuto per almeno un decennio, ma sono esigenze del racconto ed è giusto così". Persino gli interni sono fedeli alla realtà. "Alcune scene sono state girate nella casa in cui vivevano mio padre e mia madre - racconta -. Oggi in quell'appartamento vivo io ma abbiamo ricostruito un angolo così come era a quei tempi con il tavolo disegnato da mia madre nel '56. Ci tenevo che ci fosse e la delicatezza del regista si è manifestata anche nell'accettare queste mie richieste e volerle nel film. Sarebbe stato più semplice costruire un set da un'altra parte". Un tuffo nel passato con uno sguardo al futuro. "L'insegnamento più grande lasciato da mio padre? Essere cittadina, una visione non privata e non personale della propria vita, l'impegno a partecipare attivamente alla costruzione della società, senza delegare ma essendo parte attiva. Spero che questo messaggio possa arrivare anche a chi attraverso la tv lo ha conosciuto". Per la prima volta.

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