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Caltanissetta: donne 'reclutate' in Romania e minacce, così gli anziani erano derubati

AdnKronos
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Palermo, 11 lug. (AdnKronos) - Un giro d'affari di almeno 100mila euro sottratti alle loro vittime con movimenti bancari e trasferimenti su money transfer. E' quanto hanno accertato i carabinieri del Comando provinciale di Caltanissetta, che stamani hanno dato esecuzione a Gela e Niscemi, a tre misure di custodia cautelare in carcere. A capo della banda sgominata dagli uomini dell'Arma, coordinati dalla Procura di Gela, c'era Emanuele Murana, "una figura prepotente e carismatica" dicono gli investigatori, capace di gestire in prima persona l'organizzazione, avvalendosi della collaborazione di fedelissimi: la cittadina romena Elena Ciubotaru, detta Gabriella, e il nipote della donna Daniel Vasile Ciubotaru. La prima era il vero e proprio 'braccio operativo' di Murana, per conto del quale svolgeva l'attività di dama di compagnia di anziani. Il suo compito era proprio quello di circuire le vittime attraverso piccoli momenti di intimità, per ricevere in cambio denaro e piccoli regali da dividere con il resto della banda. Il nipote, invece, trait-d'union tra la Romania e la Sicilia, si occupava, invece, di 'reclutare' per conto di Murana le donne da affiancare agli ignari anziani. "Una vera e propria agenzia matrimoniale - dicono gli investigatori dell'Arma - mostrando agli stessi un catalogo virtuale delle donne da scegliere". I carabinieri hanno ricostruito un giro di affari accertato di almeno 100.000 euro sottratti alle vittime, avvenuto tramite movimenti bancari e trasferimenti su money transfer, su attività di sfruttamento della prostituzione, e hanno fatto luce su un giro di estorsioni.

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