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Palermo: bancarotta Bar Alba, sequestri, arresti e misure interdittive per soci

AdnKronos
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Palermo, 19 lug. (AdnKronos) - Arresti domiciliari e misure interdittive per i soci e gli amministratori sia delle società fallite che hanno gestito il bar Alba di piazza Don Bosco e di Mondello sia dell'attuale srl, che detiene oggi la titolarità delle attività commerciali. Disposto anche il sequestro preventivo degli esercizi e di somme di denaro in capo agli indagati. Ad eseguire le ordinanze emesse al gip di Palermo sono stati i finanzieri del nucleo di Polizia economico - finanziaria di Palermo, durante l'operazione 'Alba finale', su richiesta della Procura del capoluogo siciliano. In particolare, le indagini delle Fiamme gialle hanno riguardato, inizialmente, le precedenti società che, a partire dal 2009, hanno condotto l'attività dei due noti bar. Successivamente, l'attenzione investigativa degli inquirenti si è spostata nei confronti del nuovo soggetto giuridico che oggi è proprietario delle attività commerciali. Gli accertamenti, spiegano dal Comando provinciale della Guardia di finanza, hanno consentito di accertare come "la società N Pasticceria Alba srl, riconducibile a Giuseppe Tarantino, recentemente colpito da un provvedimento dell'autorità giudiziaria in quanto prestanome di Giuseppe Corona, dopo aver acquisito nel 2009 l'azienda di bar e pasticceria dagli originari proprietari, abbia affittato nel 2014 i suoi due rami di azienda, per l'appunto i bar di piazza don Bosco e di Mondello, rispettivamente alla Bar Alba srl e alla Pasticceria Alba srl". Società che secondo gli investigatori erano in realtà sempre riconducibili a Tarantino e alla moglie Giovanna Porcelli. Le due aziende non avrebbero pagato o pagato solo in parte i canoni di locazione, lasciando la N Pasticceria Alba srl, di fatto non più operativa, prossima al fallimento, avvenuto nell'aprile 2017.

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