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Trasferirsi all'estero: in che Paesi andare a vivere con pochi risparmi

Andrea Tempestini
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La grande fuga dall'Italia. No, non quella dei più giovani alla ricerca di lavoro e istruzione altamente qualificata, ma quella dei pensionati (italiani) alla ricerca di un posto in cui vivere con il loro assegno, sempre più esiguo. Oppure la fuga di chi ha messo da parte qualche risparmio, che però, in Italia, non gli permetterebbe di cavarsela per tutta la vita. Già, perché le pensioni negli ultimi 15 anni hanno perso il 33% del loro potere d'acquisto, il loro valore è sceso in media del 5,1 per cento. L'euro, invece, ha reso de facto più povera un'ampia fetta di popolazione. Così la decisione, spesso, è quasi forzata: la decisione di chi in certi casi sceglie di abbandonare il Belpaese: sia che si tratti di pensionati, sia che si tratti di chi ha pochi risparmi. Gli italiani possono scegliere tra un gran numero di mete, dove il costo della vita e le agevolazioni fiscali permettono di condurre una vita "da pascià" con un assegno da mille euro al mese o con la propria rendita. Le destinazioni più gettonate dai pensionati in fuga sono Tunisia e Bulgaria, ma sono soltanto due Paesi pescati da un mazzo ben più folto, passato in rassegna da Panorama. Tunisia - Si inizia con la destinazione più scelta, la Tunisia appunto, che dista solo 1 ora e 40 minuti di volo dall'Italia. Per trasferirsi è necessario il permesso di residenza, che si ottiene presentando il passaporto, un contratto di locazione, l'attestato dell'apertura di un conto corrente e marche da bollo. Dunque, nel giro di poche ore è possibile ottenere il permesso temporaneo, mentre dopo circa 3 mesi si otterrà il permesso definitivo, che vale per 2 anni e può essere rinnovato per 4. In Tunisia il reddito pro capite è pari a 6.640 euro annui: con una pensione da mille euro netti al mese, dunque, si vive ben al di sopra degli standard del Paese. A Tunisi, in media, un pranzo per due costa 13 euro, una coca cola 40 centesimi, un litro di latte 55 centesimi, un litro di benzina 70 centesimi e l'affitto di un piccolo appartamento in centro città 260 euro al mese. Bulgaria - La seconda meta passata in rassegna da Panorama è anche la seconda più scelta, la Bulgaria, la cui capitale - Sofia - dista 2 ore di volo dall'Italia. Poiché stato membro dell'Unione europea, per ottenere la residenza è sufficiente la carta di identitàè, la tessera sanitaria e un regolare contratto d'affitto. Per vivere a Sofia bastano 800 euro al mese: un pranzo medio per due costa 20 euro, una Coca Cola 80 centesimi, un litro di latte 1 euro, un litro di benzina 1,35 euro l'affitto del piccolo appartamento in centro 220 euro al mese. In Bulgaria il reddito medio pro capite è pari a 11.137 euro annui. Canarie - Terza meta le favolose Canarie, in Spagna, dove Fuerteventura, per esempio, dista 4 ore di volo dall'Italia. Per insediarsi alle Canarie è necessario il Nie (Numero identificativo per gli stranieri), con il quale si ottiene il diritto all'assistenza sanitaria gratuita. E' poi necessario un contratto d'affitto e registrarsi al comune di residenza presentando l'estratto conto degli ultimi tre mesi di pensione, grazie alla quale si può ottenere uno sconto del 50% sui mezzi di trasporto pubblici. Alle Canarie un pranzo medio al ristorante costa 30 euro, una lattina di Coca Cola 1,20 euro, un litro di latte 90 centesimi, un litro di benzina poco più di un euro e l'affitto di un piccolo appartamento in centro si aggira intorno ai 450 euro. Dunque, la meta, è idonea per chi ha una pensione sensibilmente superiore ai mille euro mensili (alle Canarie il reddito medio pro capite è di 22.898 euro). Santo Domingo - Quarta meta, ben più lontana, è la Repubblica Dominicana: Santo Domingo dista 10 ore abbondanti di volo dall'Italia. Chi ha una pensione o una rendita non inferiore a 1.500 dollari-1.080 euro può ottenere il permesso di residenza entro 45 giorni. Chi è pensionati ha diritto ad alcune agevolazioni, quali l'esenzione del 50 per cento delle tasse sulle proprietà immobiliari. A pochi passi dai mari caraibici, dove il reddito annuo pro capite è pari a 6.964 euro annui, un pranzo medio per due costa 21 euro, una Coca Cola 60 centesimi, un litro di latte 90 centesimi, un litro di benzina 1,10 euro e l'affitto di un piccolo appartamento in zona centrale 310 euro. Filippine - Quindi le Filippine, che distano 13 ore di volo dall'Italia. Il programma per pensionati prevede la possibilità di chiedere un visto speciale, e per ottenerlo è necessario depositare in banca almeno 10mila dollari-7.205 euro e avere una pensione mensile di 800 dollari (576 euro). Il reddito mensile deve essere di almeno 1.000 euro se si è in coppia, e per trasferirsi è necessario anche certificare il proprio stato di salute. In totale la procedura costa circa un migliaio di euro e dà diritto all'esenzione fiscale sull'import di beni personali. A Manila il reddito pro capite annuo è pari a 3.157 euro, un pranzo medio per due persone costa 12 euro, una Coca Cola 40 centesimi, un litro di latte 1,20 euro, un litro di benzina 0,85 euro e l'affitto di un piccolo appartamento in centro 210 euro. Costa Rica - Sesto luogo da sogno è la Costa Rica, che dista 12 ore abbondanti di volo dall'Italia. Per trasferirsi i cittadini Ue devono ottenere un permesso di residenza, e un pensionato deve dimostrare di avere una pensione o una rendita annua di almeno 7.200 dollari, pari a circa 5.026 euro. Chi invece è un cittadino Ue può entrare nel Paese e restarci senza visto fino a 90 giorni. In Costa Rica il reddito medio pro capite è di 9.011 euro, un pranzo per due in un ristorante medio costa 25 euro, una Coca Cola 1,20 euro, un litro di latte 0,95 euro, un litro di benzina 1 euro e l'affitto di un piccolo appartamento in centro città 330 euro al mese. Madagascar - Ultima meta, meravigliosa e di nicchia, è il Madagascar. Antananarivo, dall'Italia, dista 10 ore di volo, e il reddito pro capite annuo è pari a 670 euro. Per trasferirsi è necessario un visto, che può essere trasformato dall'ambasciata del Madagascar presentando un certificato penale e un certificato di pensione. Una volta sull'isola per ottenere un visto di lungo soggiorno, pari a tre anni, è necessario registrarsi alla prefettura locale e dimostrare di avere una casa di proprietà o un contratto di affitto (il costo è di 400 euro). In Madagascar un pranzo per due in un ristorante medio costa 15 euro, una Coca Cola 60 centesimi, un litro di latte 1,10 euro, un litro di benzina 1,15 euro e l'affitto di un piccolo appartamento in centro città circa 110 euro.

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