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Tasse, estate calda: Irap, Ires, Iva e non solo, è ingorgo tra proroghe e scadenze

Giulio Bucchi
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Proroghe e scadenze, sarà un'estate caldissima per chi deve pagare le tasse. Il termine ultimo per la presentazione dei modelli 770 a carico dei datori di lavoro, con l'elenco della forza lavoro retribuita, è slittato dal 31 luglio al 19 settembre. Manca solo la firma del ministro dell'Economia sul decreto e poi, almeno su questo punto, arriverà un po' di ossigeno per i contribuenti. Il guaio è il resto dei 410 adempimenti in poco più di un mese che attendono al varco gli italiani. Tra imprese, professionisti e artigiani, sono 20 milioni i contribuenti chiamati a pagare: Irpef, Irap, Ires, Iva, addizionali regionali, Inps, Tobin tax, imposta sostitutiva sui redditi di capitale e sui capital gain. I più tartassati sono gli imprenditori individuali (171 adempimenti) davanti ai professionisti (167) e gli enti non commerciali (72). Una proposta per riformare il Fisco - Un ingorgo estivo che però rischia di durare tutto l'anno. Anche per questo la richiesta di semplificazione e riforma fiscale, con un nuovo calendario, è sempre più forte. Intervistata dal Corriere della Sera, il presidente del Coordinamento unitario delle professioni Marina Calderone lancia una proposta: "Introdurre la cosiddetta contrapposizione di interessi. Consiste nel rendere detraibile tutto quello che il contribuente spende, senza alcun limite. Questo avrebbe una serie di vantaggi: pagamento delle imposte sui redditi effettivi, interesse a richiedere la ricevuta o lo scontrino per qualsiasi pagamento, azzeramento degli adempimenti trattandosi di semplici conteggi di detrazione. Sarebbe anche un modo efficace per favorire l'emersione del nero". 

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