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Legge di stabilità, la lettera della Commissione Ue all'Italia: "Significativo scostamento dagli obiettivi per il 2015"

Giulio Bucchi
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La lettera della Commissione Ue al governo italiano è arrivata, e l'esecutivo risponderà entro domani. Lo ha reso noto il Ministero dell'Economia, chiarendo quali sono le precisazioni richieste dall'Ue in merito alla legge di stabilità. Nel mirino della Commissione ci sono il mancato rispetto dell'obbligo di ridurre di mezzo punto il deficit strutturale (Renzi si è fermato allo 0,1%), la solidità delle coperture e delle entrate e gli effetti e il calendario delle riforme. Lo scetticismo, dunque, è diffuso anche se per ora l'appunto dei vertici europei non rappresentano una bocciatura vera e propria, come invece avrebbe voluto il presidente uscente della Commissione, il portoghese Barroso. I dubbi sui conti italiani - "La Commissione intende continuare il dialogo costruttivo con l'Italia per arrivare alla valutazione finale della manovra e gradirebbe il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre per consentirci di tener conto delle valutazioni italiane nella prossima fase", recita la lettera. A preoccupare però sono le parole del commissario Jyrki Katainen, falco rigorista finlandese assai vicino ad Angela Merkel, che sottolinea un "significativo scostamento dagli obiettivi" e dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2015: "Non una è minaccia, ma l'avvio di una collaborazione", spiegano da Bruxelles. Il verdetto arriverà il 29 ottobre, e potrebbe non essere così positivo per Renzi e per l'Italia se non riusciremo a risponderà a questa domanda: "L'Italia come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015?". Nell'attesa di dare una risposta con i fatti, Matteo fa lo spaccone: "È finito il tempo delle lettere segrete. È il momento della trasparenza e della chiarezza". 

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