Cerca
Logo
Cerca
+

Fisco, 51 Paesi firmano lo stop al segreto bancario dal 2017

Francesco Rigoni
  • a
  • a
  • a

Chi nasconde il proprio il proprio denaro in qualche "paradiso" vicino o lontano dal 2017 avrà vita più difficile. L'accordo per lo scambio automatico di informazioni fiscali firmato ieri a Berlino da cinquantuno paesi potrebbe portare al tramonto l'epoca dei conti riservati all'estero. Segreto bancario? No grazie - "Abbiamo lanciato un segnale di trasparenza ed equità nel mondo globalizzato. L'evasione delle tasse non pagherà più", ha detto il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble a conclusione della conferenza. "Si tratta di un esempio di riforma strutturale internazionale cioè di un cambiamento di regole che produce benefici per tutti" è stato il commento del ministro dell'Economia italiano, Pier Carlo Padoan. "Evadere le tasse non solo è illegale ma è immorale", ha ricordato il cancelliere dello Scacchiere britannico John Osborne. I firmatari - All'elenco dei firmatari - che comprende paesi come il Liechtenstein, le isole Vergini e le isole Cayman che attirano capitali in cambio di tassazioni ridotte - si aggiungeranno presto altri Paesi (attualmente si parla di trentaquattro) come, per esempio, la Svizzera. Rimane il problema degli Stati Uniti, che hanno avviato il processo con la normativa Facta ma sono rimasti fuori a causa dei problemi legati alla piena reciprocità dello scambio dei dati. Qui Italia - Il governo ritiene che l'accordo sarà "una fonte di reddito per il Paese" e prevede un forte influsso sul rientro di capitali. "Stiamo completando il lavoro parlamentare per la voluntary disclosure e questo impegno - ha aggiunto Padoan - è rafforzato dall'impatto delle decisioni prese a Berlino". "L'Italia - ha concluso il ministro - sta diventando nota per il suo sforzo in questo campo".

Dai blog