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Tasse, da gennaio 2015 sale l'aliquota delle addizionali regionali

Ignazio Stagno
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Tasse, tasse e ancora tasse. Dietro le rassicurazioni di Matteo Renzi per il carico della pressione fiscale che, a suo dire, "non aumenterà", si nasconde una mazzata sulle tasche degli italiani. Da gennaio infatti l'addizionale Irpef regionale potrà salire fino al 3,33 nper cento. Un punto in più rispetto al 2,33 applicato già da Piemonte, Lazio, Molise e Basilicata. Gli aumenti più pesanti saranno soprattutto nelle regioni con i Piani di rientro sanitari: Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. In queste regioni le addizionali aumenteranno a causa dei tagli agli enti locali: 4 miliardi, come racconta il Corriere della Sera, con l'ultima legge di Stabilità. Il prelievo medio quest'anno è salito a 377 euro fino anche a 548 nel Lazio. In Sicilia il prelievo sarà di 371 euro, in Calabria di 405, in Basilicata di 269, in Molise 421 euro, in Puglia 320, in Campania 442, in Abruzzo 357 come in Umbria. Vanno meglio le cose a Bolzano dove il prelievo è di 181 euro mentre a Trento è di 292. In Lombardia in media si pagano 380 euro, mentre in Emilia Romagna 400. Scontro governo-regioni - Domani è previsto un incontro tra il governo e le Regioni per discutere i tagli: "Le proposte delle Regioni - afferma il sottosegretario - Pier Paolo Barretta - non vanno nella direzione giusta. Vorrebbero alleggerire i tagli utilizzando i fondi non spesi per il pagamento dei debiti verso le imprese. Sarebbe una soluzione finanziaria, mentre secondo noi vanno ridotti gli sprechi". Una posizione chiara quella del governo che trova l'opposizione delle regioni che ormai aspettano solo il disco verde per aumentare le imposte a spese nostre...

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