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Pensioni, la class action delle donne per lasciare il lavoro a 57 anni

Lucia Esposito
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Andare in pensione a 57 anni. Le donne ci sperano, l'Inps trema. C'è attesa per la decisione del Tar del Lazio che a breve deve esprimersi sulla class action che chiede di estendere a tutte le lavoratrici che abbiano compiuto 57 anni e che abbiano maturato 35 anni di contributi alla scadenza del 31 dicembre 2015 mentre, come ricorda il Corriere della Sera, l'Inps ha di fatto congelato questa possibilità alla fine dell'anno scorso.  Sono circa 500 le donne che hanno deciso di aderire alla causa collettiva, mentre altre hanno la possibilità di farlo compilando la documentazione necessaria attraverso la pagina  Facebook che è stata creata ad hoc. L'azione collettiva - Le donne, in caso di vittoria, non solo potranno andare in pensione a 57 anni ma anche col l'assegno che viene calcolato sulla base del metodo contributivo (che fa perdere il 20-25% rispetto al metodo retributivo). L'Istituto di previdenza aspetta che il ministero del Lavoro si esprima sull'opzione donna, perché la decisione del giudice amministrativo nel caso dovesse accogliere la richiesta della class option potrebbe avere effetti deflagranti. Il ministero del Lavoro non si è pronunciato e i il comitato che ha presentato la class action ha quindi formalizzato al Tar la class action chiedendo di sancire la nullità delle circolari Inps e disporre che l' istituto e il ministero del Lavoro ripristino in pieno la possibilità di accedere ad opzione donna per tutte le lavoratrici che maturino i requisiti richiesti entro il 31 dicembre 2015.

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