Paola Natali: le folli proposte di legge dei nostri parlamentari
Dieselgate
Un altro grande marchio dell'auto finisce nel tritacarne dello scandalo dieselgate. Si tratta nientemeno che di Audi. Il motivo è presto detto: il colosso di Ingolstadt fa parte del gruppo Volkswagen e quindi ha "usufruito" a sua volta del software che truccava le emissioni delle vetture per farle apparire in regola coi paramentri anti-inquinamento. E' stato il portavoce dell'azienda, Juergen De Graeve e riferire all'agenzia Bloomberg che gran parte dei modelli sono coinvolti, con 2,1 milioni di vetture nel mondo dotate del software incriminato. Di queste, 1,4 milioni sono nella sola Europa occidentale e 577mila in Germania. I modelli sotto accusa sono A1, A3, A4, A5, A6, TT, Q3 e Q5.
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Commenti all'articolo
frabelli
29 Settembre 2015 - 13:01
Forse perché l'articolo non spiga il motivo per il quale la grande VW fa scandalo. In poche parole. La VW monta delle centraline Bosh con un software programmato in modo da alterare i risultati in determinate condizioni. Quindi durante i classici test questo software barava nei normali test. Ammesso dalla stessa Bosh che aveva avvertito che il software era illegale e utilizzato solo nei test interni. Ora parlare dei normali test o buttarla in politica è di poca conoscenza del reale problema. Il fatto lampante è che il gruppo VW ha truffato nei test con il software.
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frabelli
29 Settembre 2015 - 13:01
Ovvio che sia coinvolta anche l'Audi visto che le motorizzazioni sono le stesse come per Porsche, Seat Skoda, tutti marchi facenti parte dello stesso gruppo Industriale.0
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afadri
28 Settembre 2015 - 17:05
...ma secondo me non è ancora finita.! Comunque un gran casino. Con risvolti che peseranno molto sulla "grande germania"!!!!
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boss1
28 Settembre 2015 - 17:05
perché per l'indotto saranno rose e fiori? molti fornitori di componenti sono italiani.
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