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Fitch declassa il rating dell'Italia: BBB+, voto "inconcludente"

L'agenzia internazionale abbassa la valutazione del nostro paese da A-: decisiva la palude post-elezioni

Giulio Bucchi
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L'agenzia Fitch ha tagliato il rating dell'Italia a BBB+ (da A-) con outlook negativo. "Il voto - spiega l'agenzia di rating internazionale - riflette il risultato inconcludente delle elezioni italiane". Dunque più passa il tempo, più Pier Luigi Bersani bussa alla porta di Grillo più la nostra credibilità e soprattutto la solidità economica del Paese potrebbe risentirne. Secondo l'agenzia di rating e' ''improbabile'' che si riesca a formare un governo stabile delle prossime settimane e in ogni caso un esecutivo in queste condizioni ''potrebbe essere piu' lento e meno efficace nel rispondere agli shock''. Fitch sottolinea che il dato sul Pil del quarto trimestre conferma che l'Italia ''e' in profonda recessione''. Dunque alle agenzie di rating non piace il balletto di Bersani e di Grillo. Il segretario del Pd ha le idee troppo confuse e non appare un leader capace di prendere in mano la situazione. Bersani deve fare presto - Fitch tuttavia rileva come il rating dell'Italia resta a livello di investimento perchè la nostra economia è"relativamente ricca, diversificata e con alto valore aggiunto, con un livello moderato di indebitamento del settore privato". Inoltre, ricorda l'agenzia, "l'Italia ha compiuto progressi concreti negli ultimi due anni grazie al consolidamento fiscale" mentre le misure già adottate "dovrebbero essere sufficienti a ridurre ulteriormente il deficit di bilancio 2013". Inoltre Fitch evidenza come punti di forza i ridotti rischi legati al settore bancario e il sistema pensionistico "sostenibile", oltre alla "flessibilita' e resistenza" mostrata dal debito sovrano italiano. Intanto però siamo stati declassati. E se il governo di "Bersanillo" dovesse prendere piede le cose potrebbero mettersi davvero male. 

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