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Dalla Francia l'idea di tassare l'occupazione del suo della casa

Giovanni Ruggiero
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Non appena un governo accenna alla possibilità di tassare i proprietari di casa, dal punto di vista elettorale equivale a scavarsi la fossa. L'idea però torna puntuale e in forme sempre più creative, come l'ultima sfornata dai cervelloni di un think tank ritenuto vicino al presidente della Francia Emmanuel Macron che, come ha smascherato il blogger Mario Seminerio su phastidio.net, punta a tassare l'occupazione del suolo da parte dell'immobile. La furbata al vaglio dei vertici Ue potrebbe presto colpire il patrimonio immobiliare italiano, non accanendosi su volumetrie o superfici calpestabili, ma diventando una sorta di canone di affitto da riconoscere allo Stato. Secondo lo studio francese, la tassa sarebbe anche di semplice applicazione, usando direttamente l'esproprio del terreno in caso di mancato pagamento, anche davanti a una vendita o una cessione in eredità. Secondo la previsione dei cervelloni fiscali francesi, la nuova tassa aiuterebbe ad abbattere del 40% la quota di rapporto tra Pil e debito pubblico. E considerando che solo in Italia le famiglie che vivono in case di proprietà sono il 77,4%, l'appetito del prossimo governo - oltre che dell'attuale - potrebbe presto farsi sentire.

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