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Palermo: continua protesta part-time Comune e Asu, chiesto incontro col sindaco

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Palermo, 14 dic. (AdnKronos) - Le organizzazioni sindacali continueranno la loro vertenza e chiederanno ai lavoratori part-time e Asu del Comune di Palermo, in questa fase di mobilitazione, di astenersi dalle attività extra contratto. Ad annunciarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa, Alba, Diccap, Cub Sicilia e Cobas, che, dopo lo sciopero di ieri, tornano a chiedere un incontro al sindaco e incalzano il consiglio comunale. "Il sindaco ieri ha fatto sapere che ci incontrerà dopo le festività natalizie - dicono - Al di là dell'indifferenza dimostrata finora dalle controparti, auspichiamo che in sede di predisposizione del bilancio 2018 vengano appostate le risorse necessarie per incrementare le ore a tutti i lavoratori part-time e permettere all'amministrazione un'efficace ed efficiente programmazione gestionale dei servizi". Questi lavoratori, aggiungono le otto organizzazioni sindacali, "non sono marginali e ininfluenti nella gestione amministrativa e lo sciopero di ieri lo ha dimostrato con l'altissima adesione che ha portato alla chiusura degli uffici, dei servizi, dei beni culturali, delle scuole, degli impianti sportivi, della polizia municipale e a tante altre disfunzioni arrecate ieri al Comune". Dito puntato anche contro il Consiglio comunale. "Tranne l'impegno di una convocazione da inoltrare al sindaco - sottolineano - non è riuscito ad andare oltre. Hanno chiuso di fatto le porte in faccia a questo bacino di lavoratori. Ma noi andremo avanti riservandoci azioni di lotta ancora più incisive e attendendo una risposta".

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