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Bollette, la truffa sui contratti non firmati: secondo il tribunale non devono essere pagate

Giovanni Ruggiero
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Buone notizie per chi è stato truffato da call center e agenti commerciali dei gestori di luce e gas. Il tribunale di Benevento ha stabilito che l'utente non è tenuto a pagare la bolletta se si ritrova cliente di una compagnia di distribuzione senza il suo consenso, anche se nel frattempo ci sono stati dei consumi. Tutto merito del ricorso di un cliente di E.On, come riporta Repubblica.it, che si è ritrovato di punto in bianco davanti a una bolletta da 150 euro di Enel Energia nel mercato libero intestata a lui. Nonostante il giudice di pace avesse già dato ragione al cliente inconsapevole, l'Enel ha fatto ricorso in Tribunale, perdendo nuovamente in appello. Le pratiche scorrette usate da chi cerca di far sottoscrivere i contratti sono diverse e tra le più fantasiose. Nel caso del truffato di Benevento, qualcuno aveva firmato al suo posto, non avendo mai visto il modulo per la sottoscrizione del contratto. L'Enel, ricorda Repubblica, aveva riconosciuto la scorrettezza, ma aveva accusato il cliente inconsapevole: "di essersi arricchito della fornitura ricevuta, senza effettuare il relativo pagamento". Il giudice di Pace però ha dato ragione al cliente sulla base dell'articolo 57 del Codice del Consumo, secondo il quale "il consumatore è esonerato da ogni conseguenza dell'iniziativa dei fornitore da lui subita".

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