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Borsa, il crollo mondiale e la grande paura. L'anonimo "operatore anziano": "Superbolla, cosa sta per succedere"

Giulio Bucchi
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L'effetto panico a Piazza Affari non finirà tanto presto. Il tracollo di Wall Street, che ha chiuso lunedì sera a -4,6%, è epocale: in termini percentuali è il peggiore dall'agosto 2011, in termini di punti persi (1.175,21), è addirittura il peggiore calo della storia. Un lunedì nero diventato uno tsunami su tutte le borse internazionali. Ma gli operatori sono pessimisti, anche in virtù dell'apertura di Milano a -1,4, martedì mattina.  Leggi anche: Nicola Porro, "sarà il caos dopo il voto". Bomba finanziaria sull'Italia Vede nero anche il cosiddetto, anonimo "operatore anziano" consultato da Giuseppe Turani su Uomini & Business. "Non credano che la cosa sia finita qui. In queste condizioni un altro ribasso del 10-12 per cento ci sta comodamente. Forse anche di più". A causare la slavina gli ultimi tre anni di rialzo sfrenato, pura speculazione che ora presenta il conto. "Non ci sono pause. Queste Borse sono andate sempre al rialzo. Nessuna pausa tecnica, nessun ritracciamento tattico. Niente. Come se uno corresse per tre anni di fila senza fermarsi mai a prendere fiato, un panino, un bicchier d'acqua". Fermarsi e arretrare è fatto fisiologico, anche nell'alta finanza: "O lo fai dolcemente, con tanti piccoli arretramenti. O lo fai in un botto solo". A pesare sull'andamento di Borsa i timori per la politica dei tassi a zero sul denaro: "Le banche centrali (almeno quella americana) hanno visto che qui si stava correndo verso una superbolla. E hanno deciso che serviva uno stop. Stop opportuno". Secondo "l'operatore anziano" l'operazione di ritracciamento andrà avanti: "Non so se un mese di ribassi potrà bastare. Poi, tornati a livelli più ragionevoli, si tornerà a crescere. Spero con più giudizio".

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