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Ema: Vicari, crescono umiliazioni per Italia e Milano

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Roma, 10 feb. (AdnKronos) - “Non bastava il grave e risaputo ritardo di Amsterdam e quindi della necessità di un periodo con una sede di transizione. E non bastava l'ammissione da parte della Commissione europea di aver accettato di mantenere confidenziale parte della documentazione presentata dall'Olanda. Adesso dobbiamo anche apprendere che la Corte di Lussemburgo ha deciso di assegnare la decisione sul ricorso italiano ad un giudice olandese. Questa vicenda, ormai anche da un punto di vista diplomatico, sta assumendo dei connotati tragicomici che umiliano, ancora una volta, l'Italia, Milano e il suo ruolo di capitale europea del farmaco”. Lo afferma la senatrice di "Noi con l'Italia" Simona Vicari, candidata al Senato nel collegio 1 in Lombardia. “Non si tratta di mettere in dubbio né la capacità decisionale né indipendenza e imparzialità di un giudice della Corte. Tuttavia, in casi del genere -prosegue la senatrice centrista- ci si aspetterebbe da parte degli organi responsabili un ragionamento più approfondito sull'opportunità di tale scelta. A quanto pare in Europa continuano a sottovalutare non solo le giuste ambizioni di Milano che, carte alla mano, meriterebbe certo più di Amsterdam l'assegnazione dell'Ema, ma anche le giuste polemiche che in Italia divampano da giorni per l'assurdità di una serie di passaggi decisionali relativamente a come sia stato possibile che la capitale olandese abbia potuto arrivare al ballottaggio con Milano nonostante i notori ritardi e, soprattutto, cosa potrebbe scatenare una eventuale bocciatura, da parte di un giudice olandese, del ricorso italiano”.

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