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Ue: Boccia, no a scambio flessibilità con strategia complessiva Paese

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Cortina, 23 mar. (AdnKronos) - "La cosa che noi poniamo, a partire da oggi da qui è attenzione: evitiamo di scambiare in Europa qualche piccolo decimale in termini di flessibilità, che tra l'altro significherebbe debito, ignorando una strategia complessiva del paese in chiave europea". Lo ha detto oggi, a Cortina d'Ampezzo, nel corso dell'iniziativa "Confindustria per la montagna", il presidente nazionale della stessa associazione, Vincenzo Boccia, sottolineando come, non appena Palazzo Chigi avrà un nuovo presidente del Consiglio, gli industriali "andranno a citofonare per chiedere un incontro nel quale l'argomento sarà posto con chiarezza nelle lingue che gli faranno più piacere". Boccia ha quindi ricordato che "quando si va a chiedere deficit significa fare più debito, e il nostro paese ha già un debito pubblico rilevante. Gli attori internazionali - ha spiegato - ci valutano in funzione anche della capacità di ridurre il debito pubblico". "Chi avremo - si è chiesto ancora Boccia - dopo Antonio Taiani nei ruoli primari di Commissario o comunque importanti della politica europea? Quanti dirigenti italiani abbiamo nelle varie Commissioni all'interno dell'Europa? Non possiamo lasciare solo a Francia e Germania una prevalenza o una esclusività di questo ruolo - ha concluso - perchè dobbiamo equilibrare questa posizione nell'interesse dell'Italia e dell'Europa stessa".

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