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Spiagge: Sib Sicilia, Bolkestein interpretazione sbagliata o interessi mascherati?

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Palermo, 19 apr. (AdnKronos) - "Quello che rimane da capire è se sulla direttiva Bolkestein c'è stata un'interpretazione sbagliata o interessi mascherati". Così Ignazio Ragusa, presidente del Sindacato italiano balneari della Sicilia commenta la presa di posizione dell'ex commissario europeo Frits Bolkestein che ha chiarito come la direttiva che porta il suo nome non si applichi alle concessioni balneari che quindi non devono essere messe a gara. "Poteva capitare solo in Italia - aggiunge Ragusa - andare a scippare le concessioni ad imprese che negli anni si sono impegnate e hanno creato un indotto sul territorio". Per il Sib Sicilia le dichiarazioni dell'ex commissario europeo "non modificano di molto la realtà. Siamo sempre stati coscienti di come stavano le cose - continua il presidente - Ma adesso è la politica che se ne deve interessare e deve porre rimedio a quanto avvenuto in questi anni". L'applicazione della Bolkestein agli stabilimenti balneari siciliani "ha avuto come principale conseguenza un calo degli investimenti. Nessuno investe, se non che sulla manutenzione ordinaria, se non ha certezza del futuro". "Solo la Playa di Catania - aggiunge Ragusa - ha dato quasi 1 milione di euro al demanio per le concessioni". Sul tema della concessioni, "ma anche su altro", il presidente del Sib Sicilia spera che "presto possa aprirsi un dialogo col neo assessore regionale Toto Cordaro. Ci sono tanti spazi vuoti sui litorali siciliani da poter dare in concessione, sostituire quei 'concessionari storici' che negli anni hanno creato un indotto e che rappresentano una risorsa è solo un modo per creare confusione".

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