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Lombardia: Malanchini (Lega), su Gay Pride polemiche strumentali Pd e M5s

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Milano, 21 mag. (AdnKronos) - "Un conto è sostenere e rivendicare sacrosanti diritti civili, un'altra cosa è appoggiare una parata che trascende da tali principi e sfocia di sovente in comportamenti volgari, atteggiamenti sguaiati e offensivi per il comune senso civico e per la morale cattolica". Così Giovanni Malanchini, consigliere segretario dell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale lombardo, commentando le polemiche sorte in seguito alla bocciatura del patrocinio gratuito al Gay Pride 2018. "Come membro dell'ufficio di presidenza - spiega Malanchini- devo giudicare le linee guida dell'evento, che sono ad esempio 'la valorizzazione dell'azione regionale nelle materie di competenza legislativa del Consiglio regionale e la valorizzazione e recupero di tradizioni regionali e locali'". E "nonostante un grande sforzo di immaginazione non riesco a capire come qualcuno possa vedere nel Milano Pride un'occasione per 'affermare la libertà di espressione e riaffermare la laicità della istituzione Consiglio regionale' oppure 'un'occasione utile a offrire un contributo alla crescita e alla consapevolezza sui diritti'". "Probabilmente - conclude l'esponente leghista- è un problema mio, sono rimasto nel Medioevo", ma intanto "invito gli illuminati consiglieri del Partito democratico e del M5s a leggere con maggiore attenzione le linee guida dei patrocini".

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