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Grecia promossa, alleggerito il debito

AdnKronos
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Lussemburgo, 22 giu. (AdnKronos/Dpa) - Accordo all'Eurogruppo sui termini per l'uscita della Grecia dal suo terzo piano di salvataggio che prevede, in particolare, misure per alleggerire il debito. In base all'accordo raggiunto dai ministri delle Finanze dell'Eurozona a Lussemburgo e annunciato dal presidente Mario Centeno, ad Atene è stata concessa l'ultima tranche del prestito di 15 miliardi di euro. Con questo accordo che molti hanno definito di 'storico', commenta Centeno, "siamo riusciti ad ottenere un atterraggio 'morbido'" per l'uscita dalla Grecia da questo "lungo e difficile" percorso. Per il Commissario Ue, Pierre Moscovici, si tratta di un accordo "eccezionale": "La crisi greca si è conclusa questa notte". Il ministro delle Finanze greo, Euclid Tsakalotos, dal canto suo, si è detto "soddisfatto" per l'accordo raggiunto che segna la fine di otto anni di crisi. "Questo Governo non dimentica e non dimenticherà ciò che il popolo greco ha dovuto attraversare durante questi otto anni. Dobbiamo assicurarci che molto presto il popolo greco vedrà concretamente i risultati di questo accordo", aggiunge. Il governo greco si è impegnato a mantenere un avanzo primario pari al 3,5% del Pil fino al 2022 e, in seguito, a rispettare le regole di bilancio Ue. Per la Commissione, spiega l'Eurogruppo nella dichiarazione diffusa nella notte, questo implicherà un avanzo primario in media al 2,2% del Pil nel periodo tra il 2023 e il 2060. Il Paese resterà sotto la lente della Commissione Europea, che attiverà la procedura di sorveglianza aumentata (Enhanced surveillance), con relazioni trimestrali sulla situazione economica e di bilancio della Grecia. L'ultima tranche di aiuti ammonta a 15 mld: di questi, 5,5 mld verranno versati in un conto segregato, destinato al servizio del debito, mentre gli altri 9,5 mld saranno versati in un conto dedicato, che verrà utilizzato per creare dei 'cuscinetti' di contante, da utilizzarsi al servizio del debito in caso di necessità. In tutto la Grecia lascerà il programma con un 'cuscinetto' di cash che coprirà le necessità finanziarie per circa 22 mesi dopo la fine del programma nell'agosto prossimo, cosa che secondo l'Eurogruppo "rappresenta una garanzia significativa contro qualsiasi rischio". Per il presidente della Bce Mario Draghi "l'adozione delle misure concordate dall'Eurogruppo miglioreranno la sostenibilità del debito nel medio termine. E' fondamentale - aggiunge - che la Grecia si mantenga sul percorso delle riforme e di una politica di bilancio solida". Per il presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno "dopo otto lunghi anni, la Grecia si affranca dall'assistenza finanziaria e si unisce a Irlanda, Spagna, Cipro e al mio Paese, il Portogallo, nei ranghi dei Paesi dell'Eurozona che hanno riformato le loro economie e ancora una volta si reggono sulle loro gambe". La direttrice del Fmi Christine Lagarde ha detto che per la sostenibilità del debito greco nel lungo termine il Fondo ha "delle riserve", mentre per il medio termine "abbiamo piena fiducia che le misure annunciate, che sono significative" consentiranno alla Grecia di "ritornare sui mercati" per finanziarsi.

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