Liberazione, volano insulti contro la Brigata ebraica: alta tensione a Milano
L'editoriale
Vorremmo tranquillizzare il presidente del Consiglio. Se nel giorno di Santo Stefano non abbiamo lavorato attorno ai misteri della Banca Etruria non è perché all'improvviso abbiamo perso interesse al caso. Tutt'altro. Semmai volevamo evitare di apparire ossessionati dalla vicenda. Ciò nonostante, i retroscena che ogni giorno si intravedono affacciandosi al buco nero della Popolare aretina, di cui fino a febbraio era vicepresidente il padre del ministro Maria Elena Boschi, ci costringono a tornare sui fatti accaduti nell'ultimo anno. Perché è tra la fine del 2014 e i primi mesi del 2015 che si registrano alcuni passaggi chiave per capire cosa è successo e come si sia arrivati a un crac che ha messo sul lastrico parecchi risparmiatori.
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