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L'editoriale
Matteo Renzi è contento perché immagina che la questione della legge elettorale (tema che alla gente comune e perfino a me non importa un accidente) sia in via di risoluzione e a giugno si possa andare a votare. Fossi in lui non sarei tanto ottimista dato che ci vorrà un mese prima che la Corte costituzionale pubblichi le motivazioni della sentenza. Cosicché si giungerà a marzo per iniziare a studiare un nuovo sistema che vada bene alla Camera e al Senato, secondo i desideri del capo dello Stato e della stessa Consulta.
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Commenti all'articolo
TheRusconiPost
27 Gennaio 2017 - 12:12
Quello della omogeneità della legge elettorale tra Camera e Senato è un falso problema, una scusa per dilatare i tempi della legislatura attuale rimandando sine die il voto. Da quando infatti i senatori vengono eletti tenendo conto del voto regionale le maggioranze sono sempre risultate difformi rispetto alla Camera dei deputati. Di quale fantasiosa storia di ingovernabilità ci si lamenta?
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