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Denver, killer mascherato fa strage alla prima di 'Batman': 12 morti

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Washington, 20 lug. (Adnkronos/Ign) - E' di 12 morti e una quarantina di feriti il drammatico bilancio di una sparatoria avvenuta poco dopo la mezzanotte nella sala 9 del cinema multisala del centro commerciale Aurora Town Center, alla periferia di Denver, in Colorado, dove si proiettava la prima del nuovo episodio della saga di Batman, 'The Dark Knight Rises'. La polizia di Denver ha rivisto il bilancio delle vittime, in precedenza si era infatti parlato di 14 morti. "Approssimativamente", dice la polizia in un comunicato, sono state colpite in tutto 50 persone da colpi di arma da fuoco. Il ferito più giovane ha appena 6 anni. Per la strage è stato fermato un giovane di 24 anni. Si chiama James Holmes ed è attualmente sotto la custodia della polizia che lo sta interrogando. L'indagine è appena agli inizi ma l'Fbi fa sapere che finora sono esclusi legami con il terrorismo. Il capo della polizia locale Dan Oates ai cronisti, nel corso di un'improvvisata conferenza stampa, ha poi detto che non ci sono prove al momento del coinvolgimento di altre persone. Un testimone ha raccontato che all'esplodere dei primi colpi, il pubblico ha pensato che si trattasse di un effetto sonoro del film. Poi, un uomo che indossava una maschera antigas, simile a quella indossata dal 'cattivo' del film, ha fatto esplodere alcune cartucce di gas lacrimogeno e all'interno del cinema si è scatenato il panico. Testimoni hanno inoltre riferito che alcuni proiettili hanno colpito anche una sala adiacente a quella dove si è verificata la sparatoria. L'area della strage è stata fatta sgombrare per il timore di ordigni esplosivi. Il giovane fermato, stando ai media locali, ha detto alla polizia di essere in possesso di esplosivi all'interno del proprio appartamento. Gli agenti si sono recati nella sua abitazione, in un condominio di Nort Aurora e hanno fatto evacuare l'edificio. "Michelle ed io siamo scioccati e rattristati dall'orribile e tragica sparatoria avvenuta in Colorado" sono state le parole del presidente americano Barack Obama riportate in un comunicato della Casa Bianca. I media americani fanno notare che la sparatoria è avvenuta a poco meno di 20 miglia dalla Columbine High School, il liceo che il 20 aprile del 1999 fu teatro di un altro massacro nel quale morirono 13 persone (12 studenti e un insegnante). Responsabili di quella sparatoria furono due studenti della scuola, Eric Harris e Dylan Klebold, che morirono suicidi dopo l'arrivo della polizia. La sparatoria di stanotte è ritenuta la più grave dopo quella avvenuta nel 2007 al campus della Virginia Tech, nella quale morirono 32 persone, oltre all'autore, Seung-Hui Cho. "Troppo triste il momento per commentare" ha scritto su Twitter il regista Usa Michael Moore, autore, fra l'altro, del documentario 'Bowling for Columbine' ('Bowling a Columbine') del 2002, premio Oscar nel 2003, che affrontava il tema dell'uso delle armi negli States e, in particolare, raccontava il massacro alla Columbine High School. In seguito alla strage di Denver, gli incontri stampa previsti a Parigi per il lancio europeo dell'ultimo capitolo della saga su Batman sono stati annullati.

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