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Marine Le Pen: "La sinistra è morta, per il Front National è solo l'inizio"

Serena Cirini
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All'indomani del successo ottenuto dal Front National nel primo turno delle elezioni municipali in Francia, Marine le Pen pensa già alle elezioni europee e lancia il suo appello: "Chiedo a tutte le forze euroscettiche d'Europa di allearsi in difesa degli Stati nazione, del ritorno della democrazia, della sovranità dei popoli e delle identità nazionali". Intervistata dall'Ansa, la leader del movimento ultranazionalista francese parla anche di Beppe Grillo che qualcuno considera come il suo alter ego italiano: "Non capisco l'odio di Grillo nei miei confronti. In realtà, i nostri partiti sono d'accordo su molti temi, a partire dalla lotta contro l'euro". Poi, non manca di riservare una stoccata al leader del Movimento Cinque Stelle: "Si limita a contestare senza assumersi le proprie responsabilità". Il leader pentastellato, per inciso, ha chiuso a qualsiasi ipotesi di alleanza con il Front National. "La marea blu" - La Le Pen ha rilasciato un'intervista anche al quotidiano Le Figaro per commentare lo storico traguardo raggiunto dal suo movimento. La leader dell'estrema destra euroscettica traccia un primo bilancio sull'esito del voto ed evoca alcune prospettive future per il suo schieramento: "Questo non è che l'inizio" promette ai suoi elettori, ora che la "marea blu" dei suoi consensi sembra aver travolto l'intero Paese. La Le Pen, europarlamentare dal 2004, si dice sorpresa soprattutto per le percentuali di voto conquistate dal FN in alcune delle più importanti città francesi come "Perpignan, Marsiglia, Metz, Lille, Lione e Strasburgo".  "Niente accorpamenti" - Marine si dice pienamente fiduciosa nelle capacità dei candidati che sono stati eletti: "Sapranno rispondere alle preoccupazioni degli abitanti. Sono pronti per cominciare a lavorare. Le loro squadre sono già pronte e io non ho alcun motivo di temere un loro fallimento", spiega al giornalista che la incalza sulle critiche mosse da alcuni avversari all'inesperienza politica di alcuni neosindaci eletti tra le fila del suo schieramento. Riguardo al secondo turno, la Le Pen ribadisce la sua intenzione a non accorparsi con la destra moderata (UMP), almeno nelle città in cui FN è in testa: "I miei candidati restano tali. Non ho mai parlato di fondere le liste, e mai lo farò. Se, però, qualcuno decidesse di lasciare l'UMP, allora lo accoglieremmo volentieri".   "Sinitra morta" - E sul Front Républicain (la coalizione di centro-sinistra), la sua critica è durissima: "Semplicemente, è morto. Le dichiarazioni dei candidati socialisti sono state patetiche. In certi comuni, rischiano di arrivare al terzo posto: potranno mettere una croce di presenza sui registri dei consigli comunali e nulla di più". Sul futuro del suo movimento, poi, non nasconde di avere grandi progetti: "Ci rimproverano di essere un partito di protesta ma noi abbiamo dimostrato di saper governare. Adesso dobbiamo pensare alle consultazioni europee, è lì che si gioca la partita più importante". Poi, conclude: "Adesso, sono molto impaziente. Voglio dimostrare ai francesi cosa siamo in grado di fare". 

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