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Hollande gioca alla guerra in Mali"Via da Bamako gli estremisti islamici"

Un'offensiva partita in silenzio. Parigi da due giorni bombarda il nord del Mali. Ora Barroso va all'Eliseo e vuole spiegazioni

Ignazio Stagno
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La Francia ha dichiarato guerra al Mali. Francoise Hollande gioca a fare la guerra. Parigi è entrata in azione venerdì 11 gennaio con raid aerei a supporto delle forze governative contro i fondamentalisti islamici affiliati ad al Qaeda che occuoppano il Paese. Un pilota francese è rimasto ucciso non appena è partita l'offensiva. Il ministro Jean-Yves Le Drian ha annunciato che gli elicotteri francesi hanno effettuato diversi raid in Mali e che alcune unità francesi sono state già dispiegate nella capitale, Bamako. "È stato dato l'ordine di dispiegare le prime unità francesi a Bamako per contribuire alla protezione di Bamako e per garantire la sicurezza dei nostri cittadini. È in corso il loro rafforzamento, e il dispositivo dovrebbe rapidamente coinvolgere diverse compagnie. Sono quindi diverse centinaia i soldati francesi che sono impegnati", ha spiegato il ministro. Inatnto cominciano ad arrivare i primi alleati. La Costa d'Avorio ha annunciato che invierà forze di terra per "riprendere la parte settentrionale del Mali occupata dai Jihadisti". E dopo che è cominciata la crisi africana si muove pure l'Europa. Il presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso incontrerà all'Eliseo Hollande per discutere della posizione di Parigi sulla guerra in Mali.        

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