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Usa, i democratici verso il flop: anche i neri abbandonano Obama

laura vezzo
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"Andiamo incontro a una sconfitta devastante, se non riusciremo a mobilitare l'elettorato afroamericano come nel 2012. Al momento, però, non sembra che questo stia avvenendo", temono la sconfitta i democratici della Casa Bianca, che potrebbero perdere la maggioranza al Senato e condurre quindi Obama alla fine della sua presidenza. Cosa sono le Midterm - In questo periodo gli Stati Uniti si stanno preparano per l'elezioni di metà mandato, Midterm, che riguardano il Congresso, le assemblee elettive dei singoli Stati, e alcuni dei governatori dei singoli Stati. Pur non decretando l'elezione del Presidente degli Stati Uniti, i Midterm acquisiscono un'importante dimensione politica di giudizio dell'operato del Presidente, e dal loro esito è possibile fare analisi di previsione per le scelte politiche del successivo biennio. Come i democratici rischiano di perdere - Per mettere ko il partito democratico, i repubblicani devono riuscire a sottrarre sei seggi al partito di Obama, senza però perderne alcuno di quelli già acquisiti. Per il momento, sembra che i tre senatori tolti ai democratici siano quello del Montana, del West Virginia e del South Dakota, e si prevede che quelli più a rischio siano i senatori dell'Alaska, del North Carolina, dell'Iowa e della Louisiana. L'imprevisto dei democratici - E' molto preponderante in questi stati la presenza di popolazioni afroamericane, ma questo sembra non stare favorendo il successo dei democatici, capeggiati proprio da Obama, che nel 2012 aveva il pieno appoggio dalla maggioranza afroamericana. Si legge nel documento del sondaggista democratico Cornell Belcher: "Gli elettori afroamericani andarono alle urne in grandi forze nel 2008 e nel 2012, ma non sono ben posizionati nel rifarlo. Infatti, oltre metà di loro non sa neppure la data del voto del Midterm". Perchè l'avversione degli afroamericani - Molteplici sono le cause in cui si può ravvisare il mancato interesse e sostegno del popolo afroamericano alla causa democratica: innanzitutto Obama non è candidato, pur comparendo il suo nome sulle schede, l'evento assume quindi un peso inferiore. Il secondo motivo è la scarsa popolarità di Obama soprattutto negli ultimi tempi; i candidati in bilico, infatti, temono che far fare campagna elettorale al Presidente possa magari attirare il popolo afroamericano, ma allontanare i voti di altri gruppi. Il terzo motivo è il forte calo di successo dwl Presidente fra il popolo dei neri, delusi dal modo con cui Obama, per questo scaricato presto da intellettuali come Cornel West, ha da sempre trattato in maniera troppo prudente i temi razziali.

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