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Pistorius: un anno e mezzo di attesa, da quel terribile San Valentino 2013

michele deroma
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Oscar Pistorius è stato condannato a cinque anni di carcere, per l'omicidio della fidanzata Reeva Stenkamp. Non è andata troppo male all'ex atleta paraolimpico, considerando che per lui l'accusa chiedeva 25 anni di carcere. L'omicidio avviene a San Valentino del 2013. L'omicidio - "Che cos'hai in mente per il tuo partner, in vista di San Valentino?", chiedeva Reeva Stenkamp su Twitter il 13 febbraio 2014. Quello che le riserva il suo partner, però, è terribile: Oscar Pistorius entra in casa e le spara, con una pistola 9mm. "L'avevo scambiata per un ladro", afferma l'atleta, che tuttavia viene subito arrestato dalla polizia sudafricana. Pistorius trascorre la notte in stato di fermo, e i pm annunciano la loro intenzione di processarlo per omicidio premeditato. La cauzione - Il 19 febbraio 2013, si tiene a Port Elizabeth il funerale di Reeva Stenkamp, mentre si tiene la prima udienza del processo per Pistorius. Secondo l'accusa, il campione sudafricano ha sparato quattro colpi a Reeva, attraverso la porta del bagno. Dopo tre giorni viene concessa la cauzione a Pistorius, per la cifra di 1 milione di dollari: lo stesso Pistorius deve consegnare armi e passaporto. L'11 marzo 2013, i suoi legali presentano ricorso, in merito alle restrizioni relative alla cauzione. Un anno dopo - Il 14 febbraio 2014, un anno dopo l'omicidio, Pistorius pubblica un ricordo di Reeva Stenkamp, sul proprio sito. Nei giorni immediatamente seguenti, si scatena una battaglia tra i media per poter seguire il processo: il 25 febbraio si autorizza la diretta radiofonica assieme a parte di riprese televisive. Il 2 marzo viene aperto il canale dedicato: "The Oscar Pistorius Trial - A Carte Blanche channel". Il processo - Il 3 marzo comincia il processo, con Pistorius che si dichiara innocente. Il 7 aprile l'atleta parla ai familiari di Reeva, chiedendo scusa e dicendo che lui "voleva proteggerla". Pistorius racconta, il giorno dopo, la propria versione dei fatti: svegliatosi per il caldo, avrebbe sentito il rumore della finestra del bagno, e quindi, afferrata la pistola, avrebbe urlato ai ladri di andarsene, ma avrebbe sparato i quattro colpi perchè sentitosi indifeso (senza protesi). Il pm afferma che Reeva Stenkamp voleva andare via di casa, e stava litigando con Pistorius che l'avrebbe uccisa volontariamente. Dopo una lunga estate di attesa, oggi è arrivata la sentenza.

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