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L'appello
Ancora incredulo di fronte alla notizia della morte del figlio per mano dei terroristi dell’Isis, Shoichi Yukawa – padre di Haruna Yukawa – si è scusato per aver recato disturbo con l’atroce vicenda che ha visto protagonista la sua famiglia. Shoichi Yukawa non ha voluto mostrarsi in pubblico, ma ha rilasciato un’intervista all’emittente pubblica giapponese NHK nel corso della quale ha voluto ringraziare "il governo giapponese e gli altri per gli sforzi compiuti" per salvare la vita del figlio. L’uomo ha detto di essere “affranto” e non trovare le parole per esprimere il suo dolore. Ma ha ricordato che nelle mani del gruppo jihadista dello Stato Islamico c’è ancora un altro ostaggio, Kenji Goto, noto giornalista freelance e compagno di prigionia del figlio. Per lui ha fatto un appello affinché venga liberato al più presto e non faccia la stessa fine di Haruna. Anche Greta Ramelli, una delle due ragazze rapite in Siria e rilasciate (pare, dietro al pagamento di un riscatto di 12 milioni di dollari) appena scesa dal Falcon dell’Aeronautica che l’ha riportata in Italia insieme all’amica Vanessa ha abbracciato la madre e le ha detto tra le lacrime "Scusa mamma, ci scusiamo entrambe con voi e con tutta l’Italia". Vanessa Marzullo invece non l’ha ritenuto necessario. Anzi. Il padre Salvatore ci ha tenuto a sottolineare che non era il caso: "Vanessa non ci ha chiesto scusa. Non c’è nulla per cui chiedere scusa".
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Commenti all'articolo
cabass
26 Gennaio 2015 - 16:04
Totò Marzullo e figlia dovrebbero frequentare (a loro spese) un corso di educazione civica a Tokio.
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er sola
26 Gennaio 2015 - 14:02
padre e figlia senza dignità.
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gosel
26 Gennaio 2015 - 14:02
.....magari però ringraziare per i soldi che i cittadini italiani, loro malgrado, hanno dovuto sborsare per pagare il riscatto poteva anche starci!
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