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Belgio, l'inquietante scoperta: ucciso un dipendente della centrale nucleare di Charleroi, sparito il badge

Giulio Bucchi
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Un agente della sicurezza della centrale nucleare di Charleroi è stato ucciso giovedì sera e il suo badge è stato trafugato. I fatti sono avvenuti giovedì sera, ma la notizia è trapelata solo oggi. Ne dà notizia il sito belga Derniere Heure. È l'ultimo tassello di un mosaico inquietante: nelle ultime ore era trapelato che secondo un filone dell'inchiesta sulle stragi di Bruxelles i due fratelli-kamikaze avevano nel mirino il Centro studi dell'energia nucleare belga di Mol (Cen), nelle Fiandre. Il dirigente pedinato - Subito dopo gli attentati all'aeroporto e alla metropolitana, si era alzato l'allarme presso le centrali atomiche del Paese, segno che qualcosa nelle maglie (larghissime) dei servizi segreti belgi si era "impigliato". A novembre, dopo gli attentati di Parigi, era stata posizionata una telecamera nascosta davanti alla casa del direttore del programma di ricerca e sviluppo nucleare belga. Si tratta di un video di una decina di ore circa, sequestrato il 30 novembre a casa di Mohamed Bakkali. A piazzare la telecamera sarebbero stati proprio i due fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui, due dei tre kamikaze del 22 marzo: forse Zavantem e Maelbeek sono diventati il loro obiettivo solo in un secondo momento, dopo il fallimento dell'attacco alle centrali nucleari (l'impianto fu blindato con 140 militari).

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